Si è svolta presso l’Iseolago Hotel di Iseo (Brescia), l’Assemblea annuale degli iscritti 2022 dell’Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali di Brescia.
Dopo i saluti istituzionali, dove è intervenuto anche il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Brescia, ingegner Carlo Fusari (nella foto), si è svolta la prima parte dell’Assemblea in chiave tradizionale, con la presentazione dei bilanci e la consueta approvazione dei conti.
Seconda parte dedicata invece al dibattito sui “temi caldi” legati alla professione, che sono anche i temi centrali del Progetto di mandato dell’attuale Consiglio in carica per il quadriennio 2021-2025 intitolato “Coltivare un’ambizione: professionisti per uno sviluppo sostenibile”.
Luigi Mariani, agronomo e docente presso UniMI e UniBS ha tenuto un interessante intervento sul tema “agricoltura e sostenibilità, un approccio multiscala”, evidenziando come l’agronomo sia ormai chiamato a tener conto in agricoltura dei legami di scala e di come ogni azione condotta a livello aziendale abbia ripercussioni a scale maggiori e viceversa.
A seguire, con la conduzione di Daniela Affinita, giornalista e volto di Teletutto, riflettori accesi sulle attività delle cinque commissioni istituite dal Consiglio e sugli obiettivi prefissati.
In tema di prospettive future, il Presidente di ODAF Brescia Gianpietro Bara (nella foto) ribadisce la vision di Mandato in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile: “i consumi, i processi di produzione e l’uso delle risorse naturali devono essere in linea con una crescita economica che sia sostenibile e inclusiva. Utilizzare lo sviluppo e l’impiego della tecnologia rispettando la biodiversità e con un approccio di resilienza”.
Servizi ecosistemici: come e perchè valorizzarli è il tema del dialogo tra l'agronomo Anna Mazzoleni, referente della Commissione "Pianificazione e gestione sostenibile del territorio" ed Elisa Carturan, dottore forestale, collegata in videoconferenza dall’Università di Napoli e la professoressa Stefania De Pascale, ricercatrice per l’ESA Laboratory of Crop research for space, ha illustrato come le conoscenze dei dottori agronomi possano essere impiegate per portare l’agricoltura su Marte: “noi agronomi conosciamo bene la capacità delle piante di rigenerare risorse; lo scenario è quello di riprodurre dei “sistemi biogenerativi” che non sono altro che degli ecosistemi artificiali che riproducono in modo artificiale quanto avviene in un ecosistema terrestre”.
In chiusura, la presentazione del piano formativo e del piano di comunicazione, la presentazione dei nuovi iscritti e le consuete premiazioni degli iscritti all’Ordine da 30 anni, 40 anni e 50 anni.