Poi, il generale, in particolare, ha voluto soffermarsi “sull’importanza dell’umiltà e sullo spirito di servizio” qualità essenziali per ciascun Carabiniere per poter svolgere al meglio il proprio dovere, nonché sul ruolo delle famiglie, che, ancor di più, in questo periodo Natalizio assumono un valore fondamentale di sostegno e supporto di ciascun carabiniere, prima come padri, madri e figli, indirizzando il suo più affettuoso saluto alle famiglie dei carabinieri, con particolare gratitudine per i sacrifici quotidianamente vissuti con i loro cari, di cui condividono ogni momento della vita dell’Arma.
Infine, il Generale Adinolfi, unitamente al Comandante della Legione Tentino Alto Adige e agli ufficiali del Comando Provinciale, ha ricevuto, sempre in caserma, le autorità cittadine (il Commissario di Governo per Provincia Autonoma di Trento, Sua Eccellenza Pasquale Antonio Gioffrè, il Procuratore Generale, Giovanni Ilarda, Procurato Capo f.f., Marco Gallina, Consigliere della Corte di Appello, Patrizio Collino, il sindaco di Trento, Alessandro Andreatta, il Questore, Massimo d’Ambrosio, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Colonnello Fabrizio Nieddu) alle quali ha voluto esprimere il suo ringraziamento: “questo territorio e la sua gente mi rimarranno nel cuore”.
«L'esperienza fatta nel Trentino Alto Adige, in tutto il Triveneto, nell'Emilia Romagna - ha osservato Adinolfi - è stata un arricchimento professionale e personale. Lascio il comando con la soddisfazione di andare verso un altro prestigioso incarico ma anche con un po' di rammarico perché questo territorio, la sua gente e le sue meravigliose montagne mi rimarranno nel cuore».
L'alto ufficiale ha evidenziato il sostegno delle istituzioni, l'impegno di tutte le autorità provinciali e cittadine, "sempre molto vicine all'Arma", la collaborazione con i sindaci e i parroci, affrontando, tra l’altro, il tema delle truffe agli anziani e sottolineato l'impegno delle stazioni dei carabinieri, distribuite capillarmente sul territorio, che rappresentano presidi essenziali per la tutela della legalità, affermando, a sua volta, la piena e totale disponibilità dell’Arma a cooperare senza soluzioni di continuità per il bene di tutto Trentino.