Trento - Il Consiglio Regionale del Trentino Alto Adige è stato per un giorno “capitale” delle Autonomie del nostro Paese. Clima di grande condivisione e agenda dalle tempistiche serrate hanno contrassegnato oggi a Trento la riunione plenaria del Coordinamento dei Consigli regionali a Statuto speciale e delle due Province autonome.
Nonostante le difficoltà legate al Covid non sono voluti mancare Gianfranco Miccichè (presidente Consiglio regionale Sicilia), Michele Pais (presidente Consiglio regionale Sardegna), Alberto Bertin (presidente Consiglio regionale Valle d’Aosta) con Piero Mauro Zanin (presidente Consiglio regionale Friuli Venezia e coordinatore in carica del Coordinamento) impossibilitato all’ultimo dall’esserci a causa di un contrattempo ma collegato in remoto con il Palazzo di piazza Dante. Nelle vesti di “padroni di casa”, Josef Noggler (presidente del Consiglio regionale del Trentino Alto Adige) con il vicepresidente vicario Roberto Paccher ed il vice ladino Luca Guglielmi. Per le aule legislative delle due Province al tavolo i due presidenti, il trentino Walter Kaswalder e la presidente altoatesina Rita Mattei.
Gli ospiti non hanno potuto fare a meno di notare come l’Autonomia regionale possa contare anche sulla straordinaria ricchezza delle 5 lingue parlate tra Alto Adige e Trentino, con il presidente del Consiglio regionale Noggler a portare dunque i propri saluti e ad augurare buon lavoro in tedesco e con il vicepresidente Luca Guglielmi a fargli eco nell’idioma latino.
Poi spazio all’agenda con il vicepresidente trentino dell’aula regionale, Roberto Paccher, a tirare le fila di un lavoro iniziato diversi mesi fa e che era stato messo a fuoco nella precedente riunione tenutasi in Sicilia: “Un motivo di orgoglio aver organizzato in presenza a Trento questo Coordinamento nonostante il Covid.