Fra le azioni orientate alla conciliazione vita-lavoro e al benessere familiare intraprese dalla regione - ha concluso Deiana - "preme segnalare il bonus asili nido, che ha consentito l’accesso gratuito ai servizi per la prima infanzia alle famiglie con ISEE fino a 40 mila euro, e il bonus natalità nei comuni sotto i 3 mila abitanti.”
Ha preso la parola l’assessora alle politiche familiari della Regione Piemonte, Chiara Caucino, che ha in sintesi riportato le azioni realizzate: “Determinante, come scelta di metodo, è stato il Protocollo d’intesa fra la regione Piemonte e la Provincia autonoma di Trento per la promozione e la diffusione di buone prassi in materia di politiche per la famiglia. La regione - ha proseguito - ha avviato numerosi processi volti ad accrescere un sistema di servizi e aiuti concreti alle famiglie per realizzare i propri progetti di vita attraverso la rete di 46 Centri per le famiglie. Gli interventi da realizzare, alcuni esempi: attività di sensibilizzazione degli attori locali sulla cultura family friendly, con l’organizzazione di eventi di formazione; l’attivazione e promozione della certificazione Family Audit; l’istituzione dei Comuni Amici della famiglia con attività formative verso l’ottenimento della certificazione.”
Considerato il focus dell’edizione 2023 del Festival, l’assessora alle politiche familiari della Regione Friuli-Venezia Giulia, Alessia Rosolen, ha concentrato il suo intervento sulle misure regionali dedicate ai giovani e all’occupazione femminine (incentivi alle imprese per le assunzioni, contributi per progetti di welfare aziendale, attrazione giovani talenti, società benefit), facendo riferimento anche ai dati occupazionali/gender gap della regione, per anticipare alcuni contenuti della norma sul welfare territoriale a cui sta lavorando l’amministrazione regionale per dare più potere d’acquisto alle famiglie e incentivare lo sviluppo economico locale. "La sostenibilità sociale è il fine ultimo della nostra azione politica - ha proseguito - abbiamo ricadute in tutti i settori con, ad esempio, l’abbattimento delle rette dei nidi, le “quote famiglie” che sono un un contributo per ciascun figlio, la “dote scuola” cioè contributi agli alunni e agli studenti universitari. Numerosi interventi trasversali che sostengono anche l’occupazione femminile".
L’assessore alle politiche familiari della regione Umbria, Luca Coletto: “mai come adesso ci stiamo accorgendo che la famiglia è un elemento fondante della nostra società a tutti i livelli per strutturare il futuro della nostra nazione. Il Network dei comuni ha seguito questo principio contaminando territori, regioni, comuni, allargandosi a macchia d’olio a livello nazionale. Occorre una rivoluzione culturale per trattenere i ragazzi che cercano lavoro all’estero e le giovani, coppie e dobbiamo dare loro certezze. Il caposaldo della nostra nazione che può darci futuro è la famiglia. In Umbria abbiamo sottoscritto nel 2022 il Protocollo d’intesa con la Pat e deliberato la prima legge sulla famiglia al fine di rendere strutturali i vari interventi messi in campo: abbiamo stanziato 80.000 euro per stringere le sinergie tra i nostri primi tre comuni aderenti al Network, tra cui Perugia; il bonus natalità per 1.600.000 euro; interventi di conciliazione vita-lavoro per 4.250.000 euro; stanziamenti a sostegno delle famiglie numerose. Auspico che il Network dilaghi in tutta Italia perchè c’è bisogno oggi più che mai di futuro e di politiche per le famiglie".
La partecipazione agli eventi del Festival è gratuita previa l’iscrizione obbligatoria online sul sito www.festivaldellafamiglia.eu.