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Emergenza Ucraina, le iniziative di Trentino e Alto Adige

Bolzano - Due autisti, volontari dell'associazione provinciale di soccorso Croce Bianca, sono partiti da Bolzano alle 19 di oggi diretti verso il punto di raccolta di Palmanova, in Friuli. "La Protezione civile nazionale a Roma", riferisce il vice direttore delle operazioni Patrick Franzoni, dell'Azienda sanitaria "ha inviato una lista di medicinali indispensabili che è stata condivisa in tutta Europa. Ci siamo assunti questo compito che è stato svolto dalle quattro farmacie ospedaliere distrettuali: la responsabile della farmacia ospedaliera di Bolzano, Alicia Tavella, e quella di Merano, Barbara Battistini, hanno coordinato quest'azione e, assieme alle farmacie ospedaliere di Brunico e Bressanone, hanno raccolto i medicinali inclusi nella lista fornitaci dalla Protezione Civile nazionale. Siamo stati in grado fornire tutte le medicine richieste, compresi gli antibiotici, le medicine per la profilassi della trombosi, i diuretici, il cortisone ed i sedativi".


Il coordinatore della sezione di Protezione civile dell'associazione provinciale di soccorso della Croce Bianca, Thomas Holzknecht, ha fatto raccogliere tutti i medicinali e li ha fatti depositare nel magazzino centrale provinciale della Croce Bianca, a Bolzano. L'operazione si sta svolgendo in collaborazione con la Protezione Civile nazionale e il Ministero della Salute. Verso la mezzanotte di oggi il camion partito dall'Alto Adige arriverà a Palmanova e da lì, domani partirà per l'Ucraina.


"Questo camion pieno di medicinali essenziali", sottolinea l'assessore provinciale alla Protezione Civile, Arnold Schuler, "è ancora una volta espressione della nostra rete di Protezione civile perfettamente funzionante entro i confini sia nazionali sia provinciali. In pochissimo tempo siamo riusciti ad attivare risorse e a mettere insieme un "pacchetto" di aiuti per le persone bisognose.

Un'operazione con cui speriamo di riuscire ad alleviare un'immensa sofferenza".


Anche l'assessore provinciale alla salute, Thomas Widmann, considera l'azione un intervento dovuto nella situazione attuale: "Vogliamo sostenere la gente ucraina il più possibile. I medicinali sono fondamentali nelle aree di crisi, quindi sono soddisfatto che siamo riusciti già oggi a inviare un carico di medicinali in Ucraina".


Trentino, i profughi in Trentino: garantita l'assistenza sanitaria ai cittadini ucraini accolti in Ostello


Sono 32 le persone accolte dal Cinformi, chi nell’Ostello di Trento, chi in altre strutture pubbliche. Di queste, 7 partiranno domani, dirette al sud dove risiedono parenti con cui cercano di ricongiungersi. Intanto in serata sono previsti nuovi arrivi, anche se rimane molto indefinito il flusso che continua ad essere alimentato da movimenti spontanei e non organizzati dalla rete di associazioni volontaristiche. Fra i dati più certi ci sono quelli relativi ai passaggi registrati dal Cinformi che, in questi ultimi 3 giorni, ha indirizzato 238 persone, in particolare per fissare l'appuntamento in Questura allo scopo di regolarizzarne il soggiorno. Quest’ultimo dato si riferisce a soggetti che risultano accolti da privati cittadini.


Per i cittadini Ucraini ospitati presso l'Ostello della Gioventù di Trento nell'ambito del progetto coordinato dal Cinformi, l'Azienda provinciale per i servizi sanitari ha organizzato un servizio di assistenza sanitaria per adulti e bambini. "Con questo servizio stiamo effettuando tamponi e vaccinazioni, oltre che garantire supporto farmaceutico per le malattie croniche o per visite in caso di sintomi riconducibili al Covid-19 - commenta l'assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana -. Grazie all'apporto dei nostri pediatri di libera scelta volontari, viene fornito anche un primo soccorso pediatrico. Inoltre i cittadini ucraini che si trovano in residenze private e in altre sistemazioni, possono accedere senza prenotazione ai Centri vaccinali del territorio provinciale per usufruire del vaccino anti Covid".

Ultimo aggiornamento: 04/03/2022 18:49:41
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