-

Deragliamento del treno a Iseo, Balotta (Legambiente): "Serve un piano sicurezza"

Iseo (Brescia) - Il deragliamento del treno 969 diretto a Brescia sullo scambio d'uscita della stazione d'Iseo alle 16.33 dell'altro ieri ripropone il tema della sicurezza su tutti i 103 chilometri della linea Brescia-Iseo-Edolo.


"Già il primo dicembre del 2021 un masso, caduto sui binari a Cedegolo (Brescia), ha fatto deragliare il treno. La linea allora fu interrotta per molto tempo con lunghi disagi per i viaggiatori. Interventi per la sicurezza, come le reti paramassi, non bastano a trattenere eventuali crolli della montagna.

Nei tratti più pericolosi bisognerebbe adottare sistemi (sentinella) che trasmettano la presenza di qualsiasi ingombro sui binari e azionino automaticamente il semaforo rosso nelle stazioni più vicine".


"Serve un piano per la messa in sicurezza della linea Brescia-Iseo-Edolo ed un piano d’esercizio per il suo rilancio, dato che è scarsamente utilizzata. L'incidente ferroviario di sabato ad Iseo ci ricorda drammaticamente quali sono le priorità d'intervento: la manutenzione della rete e dei treni. Anzichè fare voli pindarici e costosissimi come quelli del progetto dell'idrogeno sulla rete ferroviaria della Valle Camonica, denominato H2iseO, la Regione e Trenord dovrebbero spostare gli investimenti sul potenziamento della rete, sulla funzionalità degli scambi, sul segnalamento, sull'abolizione dei passaggi a livello e sul materiale rotabile. Ciò permetterebbe di aumentare la sicurezza ed eliminare le criticità, rendendo la linea più veloce. Tra ritardi, soppressioni ed incidenti, l'utenza pendolare si sta allontanando dal treno. Va fermata questa emorragia per ridurre il traffico automobilistico sul lago d'Iseo e in valle, per evitare che i paesi rivieraschi vengano cementificati da nuovi parcheggi", afferma Dario Balotta, presidente di Legambiente Basso Sebino.

Ultimo aggiornamento: 12/12/2022 00:28:19
POTREBBE INTERESSARTI
ULTIME NOTIZIE