Nei tratti più pericolosi bisognerebbe adottare sistemi (sentinella) che trasmettano la presenza di qualsiasi ingombro sui binari e azionino automaticamente il semaforo rosso nelle stazioni più vicine".
"Serve un piano per la messa in sicurezza della linea Brescia-Iseo-Edolo ed un piano d’esercizio per il suo rilancio, dato che è scarsamente utilizzata. L'incidente ferroviario di sabato ad Iseo ci ricorda drammaticamente quali sono le priorità d'intervento: la manutenzione della rete e dei treni. Anzichè fare voli pindarici e costosissimi come quelli del progetto dell'idrogeno sulla rete ferroviaria della Valle Camonica, denominato H2iseO, la Regione e Trenord dovrebbero spostare gli investimenti sul potenziamento della rete, sulla funzionalità degli scambi, sul segnalamento, sull'abolizione dei passaggi a livello e sul materiale rotabile. Ciò permetterebbe di aumentare la sicurezza ed eliminare le criticità, rendendo la linea più veloce. Tra ritardi, soppressioni ed incidenti, l'utenza pendolare si sta allontanando dal treno. Va fermata questa emorragia per ridurre il traffico automobilistico sul lago d'Iseo e in valle, per evitare che i paesi rivieraschi vengano cementificati da nuovi parcheggi", afferma Dario Balotta, presidente di Legambiente Basso Sebino.