Non solo i Comuni-Cluster, ma tutto l'Alto Adige diventa zona rossa. "L'andamento epidemiologico con i numeri in costante crescita e il sempre maggior numero di comuni dichiarati zona rossa lo impongono. E' inutile ormai applicare due provvedimenti diversi", annuncia con una nota all'ANSA il governatore Arno Kompatscher, che nelle prossime ore firmerà l'ordinanza. Spostamenti tra i Comuni saranno solo più concessi per motivi di lavoro, salute, studio e esigenze inderogabili.
Entrerà in vigore in tutti i Comuni dell’Alto Adige, a partire dalla mezzanotte tra oggi e domani, la nuova ordinanza numero 68 firmata questa sera dal presidente della Provincia, Arno Kompatscher. “La crescita dei contagi su tutto il territorio – spiega Kompatscher – aveva portato alla creazione di un numero eccessivo di Comuni-Cluster dove erano in vigore regole particolarmente stringenti. Non aveva più senso aggiungere quotidianamente nuovi paesi e città, ci sembra più ragionevole avere un provvedimento unico, valido per tutto l’Alto Adige. Crediamo che in questo modo vi possa essere maggiore chiarezza fra la popolazione sulle regole da seguire”. Il presidente della Provincia, inoltre, si dice consapevole del fatto che sia “necessario un intervento immediato con misure rigide ed incisive. Non possiamo permetterci di attendere ancora, dobbiamo salvaguardare l’integrità del nostro sistema sanitario, che è sempre più sotto pressione con numeri che già superano di gran lunga quelli della scorsa primavera. Si tratta di una decisione che agli occhi di molti potrà sembrare impopolare, ma dobbiamo agire con responsabilità nell’interesse di tutta la collettività”.
Chiusi bar, ristoranti e molti negozi
Di fatto, la nuova ordinanza che sarà in vigore sino al 22 novembre, estende a tutti i Comuni altoatesini le misure già previste per i cosiddetti Comuni-Cluster. In sostanza, è confermata la chiusura di bar, ristoranti e della gran parte degli altri esercizi commerciali, vengono inoltre chiusi i servizi alla persona ad eccezione di lavanderi e pompe funebri. Apertura sempre consentita, anche la domenica, per farmacie, parafarmacie, edicole e tabaccherie, mentre i negozi di generi alimentari potranno aprire dal lunedì al sabato con obbligo di chiusura la domenica.