Trento - Costruttori d'Europa, il premio De Gasperi al presidente sloveno Borut Pahor.
“Da uomo politico e statista, il presidente Pahor ha saputo interpretare al meglio l’appartenenza all’area alpina e confinaria. Un pensiero e un’azione che tenacemente hanno contribuito a rendere l’Europa più attenta e disposta ad affrontare insieme le sfide epocali che abbiamo difronte”, con queste parole, il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti ha consegnato il nono Premio internazionale Alcide De Gasperi - dedicato ai costruttori d'Europa - al presidente della Repubblica di Slovenia Borut Pahor. “Sono convinto che prima o poi verrà il momento in cui i nostri Paesi europei vivranno una cooperazione ancora più stretta, con il rafforzamento della nostra idea di Europa attraverso una nuova Convenzione” ha affermato il presidente Pahor nel corso del suo intervento in sala Depero, alla presenza dei rappresentanti istituzionali dell'Autonomia trentina e dello Stato. “L'aggressione della Federazione Russa contro l'Europa sovrana, penso e spero, accelererà ulteriormente questi processi. Non dimentichiamo che l'idea europea è prima di tutto un progetto di pace” ha aggiunto Pahor (Pahor e Fugatti nella foto © Daniele Panato).
Il conferimento del nono Premio internazionale Alcide De Gasperi, dopo l'interruzione dovuta alla pandemia, si inserisce in un lungo e consolidato percorso che ha portato la Provincia sin dal 2004, con cadenza biennale, ad attribuire questo riconoscimento a grandi personalità protagoniste del processo di costruzione dell’Europa. “Personalità che ne hanno fatto la storia, ma che rappresentano un punto di riferimento di altissimo livello istituzionale, politico, culturale ed ideale” ha osservato il presidente Fugatti. Dopo Helmut Kohl, Carlo Azeglio Ciampi, Simone Jacob Veil, Václav Havel, Felipe González, Romano Prodi, Mario Draghi e Sofia Corradi, il riconoscimento è andato dunque al Capo di Stato della Slovenia.