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Corteno Golgi, cinque lustri da sindaco: Martinotta traccia il bilancio

Corteno Golgi - Il sindaco uscente di Corteno Golgi (Brescia) Martino Luigi Martinotta, che dopo cinque lustri ha deciso di non ricandidarsi ha tracciato il bilancio dell'attività dal 1995 ad oggi e offerto spunti di riflessione sul ruolo del sindaco in un piccolo Comune montano. Dal bilancio di cinque lustri - diciannove pagine fitte di progetti , finanziamenti e opere, emerge un lavoro quotidiano a stretto contatto con i cittadini e soprattutto quello di saper affrontare le emergenze (e sono state numerose in questi anni) confrontandosi e ottenendo anche il supporto da parte di enti superiori, Provincia di brescia e Regione in primis.


martino martinottaEcco il bilancio di mandato del sindaco di Corteno Martino Luigi Martinotta


"Cari Concittadini,
ho meditato a lungo se fosse stato opportuno scrivere queste poche righe in occasione della scadenza del mio ultimo mandato da Sindaco. Ho scelto di farlo, non tanto per me stesso, ma per ringraziarVi della fiducia che mi avete dato e confermato per ben 5 volte.
È stato un vero onore essere il sindaco della Comunità di Corteno Golgi dove sono nato e cresciuto e alla quale, da sempre, sono orgoglioso di appartenere. Un grazie di cuore ai segretari e ai funzionari comunali, agli assessori ed ai consiglieri di maggioranza ed opposizione che si sono succeduti nei vari mandati e con i quali ho avuto il privilegio di collaborare durante questa lunga esperienza. Da quel lontano 23 aprile 1995 sono passati ben 8800 giorni, più di 24 anni. Ho incrociato i dati dell’anagrafe per capire come siamo cambiati e ho potuto constatare che un’intera generazione ci ha lasciato - circa 600 persone - e una nuova - 400 ragazzi - è entrata a far parte della nostra Comunità. Ogni tanto ci penso e fatico ancora a crederci.


Grazie per l’onore di avermi scelto come vostro Sindaco, di averci scelto come Amministratori e averci accordato fiducia e stima. Fiducia e stima che ho, che abbiamo cercato di ripagare dedicandoci con totale impegno e dedizione alla nostra comunità, anni intensissimi, esaltanti e ricchi di soddisfazioni, ma anche duri e difficili, sicuramente indimenticabili. Ognuno di noi ha messo a disposizione passione, tempo, competenze. Sicuramente si poteva fare di più, si può sempre fare di più, inevitabilmente avremo fatto degli errori perché solo chi non agisce non sbaglia. Noi abbiamo sempre agito al meglio delle nostre possibilità tenuto conto delle potenzialità della struttura, della situazione politica e non solo, in un contesto di crescente crisi socio-economica. Fare l’amministratore pubblico comporta quasi giornalmente il dover fare delle scelte, in alcune situazioni si è chiamati a farne di più importanti, spesso difficili, ma vanno ben ponderate e poi fatte anche se inevitabilmente queste determinano apprezzamento o malumore.


Appena eletto, nel settembre 1995, ho avuto l’onore di ritirare, dall’allora presidente del Senato Onorevole Scognamiglio, la medaglia di bronzo “al valor militare per attività partigiana”, conferita alla nostra Comunità, che da allora arricchisce il gonfalone vicino a quelle d’oro dei nostri Eroi Venturini e Schivardi.


Oltre alla carica di Sindaco, in questi anni, ho avuto il privilegio di ricoprire diversi incarichi a livello di Enti Comprensoriali (assessore e, per un breve periodo, Vice Presidente della Comunità Montana, membro del CDA del BIM, capogruppo assembleare e ancor oggi assessore in Comunità Montana), ho avuto modo di interloquire e intrattenere rapporti politici e amministrativi ma, quasi sempre, anche personali con i vari politici e dirigenti di Provincia, Regione e Governo, di ogni schieramento, sia con gli attuali sia con coloro che si sono succeduti in questi anni e vi assicuro che abbiamo costruito ottimi rapporti a tutti i livelli, grazie soprattutto a comportamenti sempre corretti e coerenti e la credibilità, guadagnata negli anni, ci ha permesso di essere conosciuti e ci permette tuttora di essere ben considerati in ogni occasione.


Anche se nessuno ci credeva, da tempo era nota la mia indisponibilità a ricandidarmi alla carica di Sindaco. A seguito della mia scelta anche la mia squadra, già nello scorso autunno, ha ritenuto di non continuare l’esperienza e di questo abbiamo informato, anche se in via ufficiosa, le persone che si erano esposte nelle ultime tornate amministrative nonché l’attuale minoranza consiliare.


Le uniche iniziative messe in campo da noi sono state due riunioni pubbliche nelle quali abbiamo cercato di far capire che amministrare una Comunità non è una scampagnata, che i tempi richiedono uno sforzo collegiale per aggregare le miglior risorse possibili in termini di competenza, disponibilità e conoscenze. Purtroppo per una serie di motivi, a noi estranei, non siamo stati ascoltati. Da parte nostra rimane, comunque, la disponibilità a “dare una mano” per il bene del paese quindi, se servirà e ci verrà chiesto in modo costruttivo, sia io che i miei amici e consiglieri, siamo e saremo a disposizione.


Credo sia facile intuire che ci siano state giornate colorate da belle soddisfazioni ma anche tante altre grigie, per non dire buie e veramente difficili, con problemi importanti e, in queste occasioni, si è quasi sempre soli e disarmati. Fare il Sindaco in un Comune è un bell’impegno che ti assorbe totalmente. A Corteno Golgi il fardello è estremamente più pesante perché, il nostro, è un comune con Nome e Cognome ricco di tradizioni, storia, cultura, personaggi illustri che si sono distinti e fatti apprezzare in Italia e nel Mondo e rappresentarli degnamente non è un compito facile per nessuno, così come non è facile amministrare un territorio di oltre 82 chilometri quadrati, con ben 10 frazioni, decine di chilometri di strade e acquedotti, corsi d’acqua e boschi con un’escursione altimetrica di oltre 2000 metri. Quasi metà del nostro territorio è un’area protetta di rara bellezza che ci invidiano in tanti.


Elencare puntualmente tutti gli investimenti fatti in questi anni risulta un’impresa molto ardua e non avrebbe molto senso, voglio quindi ricordare solo le opere principali, realizzate in gran parte con finanziamenti specifici e leggi speciali. Quello che mi preme sottolineare è l’essere riusciti a valorizzare e onorare non solo i nostri numerosi illustri personaggi ma anche, e soprattutto, la nostra splendida Comunità, il nostro territorio, le nostre tradizioni.


Con i finanziamenti della Legge Valtellina sono state fatte le urbanizzazioni di tutti i centri storici, sostituiti gli acquedotti e rifatte le fognature con la separazione delle acque bianche da quelle nere oltre alla pavimentazione in porfido, smolleri, sanpietrini o acciottolato. Abbiamo realizzato il grosso acquedotto dalla Val Brandet a Rongai (sul quale successivamente abbiamo inserito anche una centralina idroelettrica), realizzato gli uffici turistici e numerose opere minori.


Con gli obbiettivi 5B e 2 e un cofinanziamento comunale, sono state ristrutturate tutte le numerose malghe tanto care ai nostri genitori e nonni così come sono stati realizzati degli importanti acquedotti agricoli che servono decine di baite. In occasione della stesura del PGT abbiamo censito quasi 2.000 baite, molte ristrutturate, altre da sistemare, altre completamente crollate ma, purtroppo, tutte con destinazione vincolata a stalla, fienile o deposito attrezzi. Con una felice intuizione, e con l’aiuto dei tecnici, abbiamo messo a punto e inserito nell’azzonamento e nelle norme tecniche del PGT una “zona A diffusa” (le zone A sono i nuclei di antica formazione, i centri storici) che ci permette di poter trasformare le nostre baite in “residenze saltuarie” e quindi ristrutturarle e valorizzarle, anche economicamente, come abitazioni pur rispettandone le caratteristiche costruttive ed architettoniche.
Con le normali linee di finanziamento e in parte con fondi propri abbiamo:
? Rifatto quasi integralmente l’acquedotto di San Pietro, realizzato le tubazioni di mandata, e sostituito le vecchie tubazioni in ferro della distribuzione, migliorati i pozzi e le pompe, la vasca di carico. Realizzati i filtri a sabbia e un innovativo sistema di gestione e monitoraggio oggi completamente gestibile online.
? Realizzato il lungo marciapiede che corre lungo la strada statale dal piazzale Baradello alla Corte compresa l’illuminazione con pali in alluminio anodizzato e lampade artistiche.
? Rifatto le coperture dell’edificio scolastico e della palestra del capoluogo con messa in sicurezza del manto impermeabile in amianto esistente.
? Realizzato la nuova sede comunale, che ci invidiano in molti, recuperando l’edificio scolastico precedentemente trasformato in residenze convenzionate e mai utilizzato. Per riprendere il possesso dell’immobile (sciogliendo il vincolo con l’agenzia regionale delle case popolari) abbiamo dovuto ricorrere all’aiuto e al sostegno della giunta Regionale che ci ha abbuonato circa 650 milioni di lire che avremmo dovuto restituire.
? Realizzato la mensa scolastica nell’ex sede comunale al piano terra dell’edificio scolastico del capoluogo.
? Rifatto e integrato in più fasi la pavimentazione in sanpietrini della strada delle “Acque” oltre ad una bella e recente opera di ingegneria naturalistica lungo questa spettacolare salita verso le nostre Valli.
? Realizzati la variante di Sant’Antonio e il ponte sul fiume anche se non siamo mai riusciti ad avere un buon suggerimento per la schermatura dello stesso.
? Realizzato il bellissimo Centro Visite della Riserva, punto informativo e porta di accesso alle Valli, con l’annesso Centro di Biologia Alpina che da anni, grazie al supporto di biologi esperti, ospita numerose scolaresche per delle lezioni sul campo.
? Acquistato il terreno e costruito la cappella dedicata alla Madonna di Gandòs nel luogo dell’apparizione.
? Realizzato un importante acquedotto agricolo con fontane lungo le Valli della Riserva.
? Realizzato e integrato tutte le aree di pic-nic della riserva compresa la costruzione di bagni pubblici, fuochi e tavoli.
? Sostituito integralmente le ottiche e le lampade degli oltre 800 punti luce dell’illuminazione pubblica (oltre ad alcune linee e parecchi quadri elettrici) adeguandoli alle norme sull’inquinamento luminoso e utilizzando lampade a basso consumo che in abbinamento ad una mirata ricerca di mercato ci ha permesso di abbattere di quasi il 50% i costi dell’energia elettrica.
? Realizzato una centralina idroelettrica sull’acquedotto Brandet – Rongai che contribuisce al bilancio comunale per decine di migliaia di euro all’anno.
? Acquistato le aree e la realizzato il Centro Sportivo Comunale “San Martino “.
? Realizzato la piazzetta retrostante il cimitero e prospiciente le tribune del campo sportivo dell’oratorio.
? Realizzato i muretti, le fioriere e le panchine in piazza San Martino.
? Acquistato l’area e realizzato il centro di raccolta rifiuti dov’è ospitata anche la cabina di decompressione del gas.
? Realizzato il parcheggio di Megno.
? Fatta la condotta di raccolta delle acque bianche sulla strada Doverio - Megno – Lombro.
? Acquistato, dalla Parrocchia, l’ex magazzino comunale e realizzato l’ossario e numerosi loculi nel cimitero del capoluogo.
? Realizzato prima gli spogliatoi e a successivamente il campo da bocce con la copertura e l’impianto fotovoltaico presso il campo sportivo di Galleno che contribuisce anch’esso al bilancio comunale.
? Realizzato il Totem all’ingresso di Pisogneto e la schermatura artistica del cimitero, in onore del nostro premio Nobel, oltre al nuovo accesso nel cimitero e ad un discreto numero di nuovi loculi.
? Ristrutturato l’edificio scolastico di Galleno e centralizzate le scuole materne comunali
? Effettuato numerosi e importanti interventi sulla Val Dovala per la messa in sicurezza della zona est dell’abitato di Pisogneto, problema definitivamente risolto con l’ultimo intervento.
? Centralizzato gli acquedotti e inserito un sistema di controllo e clorazione nella vasca di Rongai.
? Acquistato l’area e realizzato una piazzetta attrezzata in via Brescia.
? Realizzato il museo Golgi, e acquistato numerosi reperti e pubblicazioni originali.
? Acquistato il piazzale Baradello, urbanizzato e realizzata la piazza.


Ultimo intervento, ma sicuramente quello che più di tutti ha dato impulso alla nostra economia locale e a quella di tutto il comprensorio Aprica – Corteno, è stato il rifacimento dell’impianto del Baradello. Chiuso da qualche anno, appena insediati, abbiamo da subito tentato di farlo ripartire ma per diversi anni non è stato possibile a causa della precedente cessione di vaste aree comunali all’allora società proprietaria degli impianti. Dopo anni di trattative, negli anni 2000, siamo riusciti a trovare un accordo e abbiamo riacquistato le aree in quota, precedentemente cedute, nonché il piazzale Baradello. La proprietà delle aree ci ha permesso di sognare e dopo alcuni anni, come Amministrazione Comunale, abbiamo commissionato un progetto molto ambizioso, abbiamo acquisito tutti i pareri e permessi necessari e costituito una società mista pubblico-privato. Acquisito un finanziamento regionale di oltre 2 milioni di euro, è stato varato un aumento di capitale e siamo riusciti a coinvolgere tutti i nostri Enti locali ( la Comunità Montana e il BIM, la Provincia e la Camera di Commercio di Brescia - tutti hanno sottoscritto 200 mila euro di quote ); operazione completata dagli operatori turistici locali che nel giro di pochi mesi ha portato il capitale sociale a circa 2,5 milioni di euro che sommati al contributo Regionale hanno permesso di dare il via alla costruzione. La costruzione è stata ultimata a tempo di record nonostante che durante i lavori la società abbia migliorato sensibilmente la qualità degli impianti e delle piste e deciso di implementare l’investimento con l’impianto di innevamento, il deposito delle seggiole e la vasca di riserva dell’acqua. Un impianto comodo, veloce e innovativo, unito a delle piste eccezionali gestite magistralmente, ha determinato un innalzamento dell’offerta del comprensorio oltre alla nascita dello Sky-Pass unico.


Anche se completamente finanziata da ANAS (a parte il progetto che fu finanziato da Comune, Comunità Montana e Provincia di Brescia), un’opera strategica che ci ha impegnato seriamente è senza dubbio la realizzazione del nuovo ingresso del capoluogo. Dopo decenni di promesse finalmente sono stati finanziati e appaltati i lavori (circa 18 milioni di euro totali, comprensivi dei costi della galleria sotto Cortenedolo) e realizzata la galleria per superare la strettoia della Fabbrica oltre al ponte di ingresso all’abitato di Pisogneto e l’allargamento stradale. Lavori ultimati con l’inaugurazione della galleria avvenuta il 30 ottobre 2012. Purtroppo, nonostante gli impegni assunti da ANAS, a causa di evidenti problemi di sicurezza, il vecchio accesso è stato chiuso in entrambe le direzioni. La circostanza ci ha spinto a predisporre velocemente un progetto aggiuntivo, sempre a nostra cura e spese, e ad un’immediata richiesta di approvazione e finanziamento. In appena 3 anni la richiesta è stata accolta da Anas e, attualmente, i lavori sono in fase di esecuzione. Anche se oggetto di un diverso finanziamento, quasi contemporaneamente, ANAS ci ha approvato, finanziato e realizzato un'altra importante opera di allargamento delle curve appena a valle dell’intervento sopracitato.


Dal 2012, anno in cui il governo Monti ha sostituito l’ICI con l’IMU, aumentando contemporaneamente le aliquote e le rendite, lo Stato non solo ci ha azzerato i trasferimenti (circa 600 mila euro all’anno) ma ci “requisisce” a tutt’oggi circa un milione e mezzo di euro all’anno (col 2019 supereremo i 13 milioni di euro). Oltre al prelievo superiore al 70% del gettito dell’IMU abbiamo subito, come del resto tutti gli altri comuni, tagli e vincoli di ogni tipo tant’è che l’economia italiana è crollata portandosi con sé numerosi posti di lavoro. Non c’era certamente bisogno degli indovini per capire che sarebbe stato difficile uscire da quella situazione e, assodato che da quel momento in poi avremmo dovuto pagare tutta la gestione comunale con le nostre sole risorse, abbiamo puntato a risparmiare, ove possibile, e a ridurre l’indebitamento (senza però ricorrere alla rinegoziazione dei mutui, come fanno in tanti, operazione che alleggerisce immediatamente le rate ma che sposta i debiti sui figli). Detto ciò abbiamo fatto “di necessità virtù” e, con pazienza, abbiamo ridotto quasi a zero l’indebitamento, abbassato le rate di ammortamento e non senza l’aiuto economico dei cittadini, pur lasciando qualche buca in più sulle strade, siamo riusciti ad accantonare un discreto risparmio. La disponibilità di oltre 400 mila euro di avanzo ci dà la possibilità oggi di poter cogliere delle ottime opportunità che moltiplicheranno i nostri fondi permettendoci di realizzare delle importanti opere sul territorio che trovate nell’elenco a seguire.


Lasciamo infatti in eredità, ai nuovi amministratori che verranno eletti il prossimo 26 maggio, una serie di accordi e di progetti, tutti già finanziati e alcuni anche progettati e/o appaltati, sperando che li portino a compimento con lo stesso impegno e caparbietà che noi abbiamo profuso nel recuperare i finanziamenti e definire gli accordi, oltre che nell’accumulare i risparmi necessari per poterli cofinanziare.


I principali sono:
Centro servizi Baradello e Polo delle emergenze
Si tratta di un AdP (Accordo di Programma) denominato Baradello e promosso dal Comune di Corteno Golgi al quale hanno aderito la Regione Lombardia, la comunità Montana di Valle Camonica e il Comune di Aprica. Il Progetto preliminare è esistente mentre è in fase di appalto la progettazione esecutiva. Si tratta della costruzione nella zona di partenza del Baradello dei servizi necessari per la gestione dell’impianto (bagni, infermeria, biglietteria, ufficio turistico comunale ecc.); di un polo delle emergenze dove troveranno sistemazione il corpo dei vigili del fuoco, il 118 e il soccorso piste per tutto il demanio oltre ad una sala operativa ed un alloggio comuni a tutti i volontari; delle opere di urbanizzazione dell’intero piazzale a monte della urbanizzazione dell’intero piazzale a monte della via Valeriana.


L’importo del progetto è di 1.691.200,00 euro e viene coperto da Regione Lombardia per euro 845.600,00 dalla Comunità Montana di Valle Camonica per euro 422.800,00, dal Comune di Aprica per euro 280.000,00 e dal comune di Corteno Golgi per euro 142.800,00. L’Ente attuatore è il Comune di Corteno Golgi.


L’area, sulla quale insiste l’intervento, fa parte delle aree (in verde nella mappa catastale qui sotto) diventate di proprietà comunale a seguito del convenzionamento del primo stralcio dell’AT-rt 7 (ambito di trasformazione – vds planimetria a fianco) perfezionato lo scorso autunno sulla scorta delle previsioni inserite nel PGT appositamente per permettere e rendere attuabile il progetto del Centro servizi.

La convenzione sopracitata ha portato in dote anche l’area sulla quale insiste l’ex partenza dell’impianto che verrà demolita e permetterà di creare una continuità territoriale e visiva tra la strada statale, il piazzale Baradello e la partenza del nuovo impianto nonché del centro servizi.


A completamento dell’intervento oggetto di AdP, il progetto prevede nella zona centrale, perfettamente integrato nella parte pubblica, la realizzazione di un bar ristorante, un kinder garden e una zona deposito per gli sci e gli scarponi oltre a tutto il piazzale antistante e all’ampliamento del parterre superiore nella zona di accesso ai tornelli della seggiovia.


Collegamento ciclabile tra la Valtellina e la Vallecamonica
Si tratta di un AdP (accordo di programma) denominato “Collegamento ciclabile tra la Valtellina e la Valle Camonica “, promosso dal Comune di Corteno Golgi, dalla Provincia di Brescia e dal Comune di Aprica al quale hanno aderito la Regione Lombardia, la Provincia di Sondrio, il Comune di Edolo, il Comune di Teglio e il Parco delle Orobie Valtellinesi.
I collegamenti tra Valle Camonica e Valtellina seguiranno tre percorsi diversi.
Il primo segue il tracciato regionale “12 Oglio” partendo da Edolo prosegue sulla Valeriana per Santicolo, attraversa Pisogneto, Piazza, Les, Campagnola e prosegue lungo la Valeriana fino al confine col comune di Aprica. Qui passa per Via Europa, Carona e arriva a San Giacomo di Teglio. Il secondo percorso parte da Edolo sale a Mola prosegue per Guspessa, Padrio, Trivigno, Pian di Gembro e arriva ad Aprica, questo percorso avrà una diramazione che dalla Casentiga scende a Doverio per poi proseguire per Galleno e, tramite la vecchia stradina del “Sass dei Cagnoi”, arrivare alla strada statale in corrispondenza dell’innesto della strada per Sant’Antonio, dove inizia il terzo percorso. Terzo percorso che sale a Sant’Antonio prosegue poi per Campovecchio, Premalt, Malga Baradello, Palabione, Magnolta, Lago del Venerocolo, diga di Frera e termina a Tresenda. Lo studio di fattibilità è allegato all’accordo, le delibere finali sono in fase di pubblicazione, il 10 giugno ci sarà un tavolo tecnico per il recepimento delle suddette delibere e a quel punto verrà pubblicato il decreto del Presidente della Regione.


Oltre alla sistemazione dei percorsi, l’AdP prevede anche il recupero di tre edifici: il primo a Teglio per l’importo di 65.000 euro, il secondo in Aprica per l’importo di 130.000 euro e, per finire, le ex scuole di Doverio dove abbiamo pensato di realizzare, con un importo di 310.000,00 euro, “la Casa delle Tradizioni” e più in generale un punto vendita fisso di prodotti locali, proponendo di fatto la nostra Val di Corteno, quale protagonista e promotrice di un nuovo modo di fruire il territorio, i suoi prodotti e le sue tipicità. Un ponte tra le due grandi vallate lombarde, la Valcamonica e la Valtellina in un contesto turistico ed ambientale unico, per poterlo vivere in prima persona e toccare con mano un popolo caparbio e tenace. Con questi presupposti siamo certi che i nostri cittadini sapranno dare il meglio di sé stessi per condividere, con tutti coloro che apprezzeranno, la nostra storia, le nostre tradizioni, il cibo, e una natura di assoluta rilevanza internazionale. Solamente seguendo questo modo di proporci garantiremo quella sostenibilità che ci permetterà di vivere la nostra terra senza dover emigrare per cercare altre opportunità altrove.


L’importo del progetto è di 1.800.000 euro e viene coperto da Regione Lombardia per euro 600.000 dalla Provincia di Brescia per euro 500.000 dalla Provincia di Sondrio per euro 300.000 e dai 4 comuni per euro 100.000 cadauno.


L’intervento è diviso in 8 lotti, il Comune di Corteno Golgi è l’Ente attuatore per tre di questi e precisamente per il lotto rosso versante bresciano dell’importo di euro 290.000, del lotto viola dell’importo di euro 50.000 e della ristrutturazione delle ex scuole di Doverio per un importo di euro 310.000. Il comune di Edolo gestirà il lotto relativo alla strada di Mola, il comune di Aprica il lotto rosso versante Valtellinese e il suo edificio, il comune di Teglio il lotto giallo e il suo edificio.


Innevamento, antincendio e scorta acqua per acquedotto
Si tratta di un AdP (accordo di programma) denominato “studio forme di innovazione del comprensorio sciistico Aprica Corteno” finalizzato al reperimento e alla razionalizzazione dell’acqua per il consumo umano, per l’antincendio e per l’innevamento delle piste da sci. In parallelo alla richiesta di adesione all’AdP per i servizi del Baradello, come Comune di Corteno Golgi nel dicembre 2017, abbiamo inoltrato anche la richiesta di finanziamento per un bacino di accumulo da realizzarsi di fianco alla pista Valscesa dove un invaso naturale ben si presta allo scopo. Di comune accordo con l’assessore Regionale ed il Comune di Aprica abbiamo successivamente optato per uno studio globale congiunto che, prendendo spunto dalla legge 40 approvata dal Consiglio Regionale in quei giorni, ci avrebbe aperto la possibilità di veder finanziato dalla Regione, tramite Finlombarda, l’intero intervento. Vista l’importanza del tema e l’interesse diretto abbiamo subito coinvolto le società degli impianti che si sono fatte carico di presentarci uno studio dettagliato.


Sindaco CortenoStrada di accesso a Sant’Antonio – Formazione di una galleria e messa in sicurezza
Nel gennaio 2016 la strada di accesso a Sant’Antonio e alle Valli è stata interrotta da una quantità enorme di massi franati che hanno semidistrutto la careggiata e ci hanno obbligato a chiudere la strada e a chiedere ai 9 residenti di spostarsi nel capoluogo essendo impossibile accedere in altro modo all’abitato. Da subito, fatti i primi rilevi, la Regione ci ha finanziato il primo intervento con 600.000 euro che abbiamo utilizzato per pulire il versante, far scendere a valle le rocce instabili e soprattutto creare la variante stradale mediante due passerelle che hanno garantito il transito pedonale e veicolare, pur se con qualche limitazione di peso, fino alla stesura del progetto esecutivo. La definizione del progetto esecutivo ha comportato tutta una serie di analisi geologiche, geotecniche e di numerose simulazioni per la scelta della miglior soluzione possibile, il tutto finanziato dalla Regione per 149.000 euro. Approvato il progetto esecutivo abbiamo ottenuto il finanziamento dell’opera definitiva, una galleria di circa 50 metri completamente interrata e completa delle protezioni agli imbocchi nonché il ripristino delle opere provvisionali realizzate col primo intervento. Tre milioni di euro è l’importo totale dei lavori completamente finanziati dalla Regione Lombardia. Le passerelle (6 moduli da 10 metri cadauno) appositamente progettate e realizzate per potere essere smontate e riutilizzate verranno cedute, come da accordi presi, alla Comunità Montana per utilizzi di protezione civile. I lavori sono stati appaltati, iniziati lo scorso gennaio e sono in corso di esecuzione. Il progetto prevede anche la sistemazione della “rata di Sarù” con la creazione dei muri a valle e a monte, l’allargamento già accordatoci dai proprietari oltre naturalmente al rifacimento del fondo stradale.


Lavori di allargamento stradale, creazione di una corsia di accesso a Pisogneto e svincolo Fontanella
Nel 2012, finiti ed inaugurati i lavori della galleria e del ponte di accesso a Pisogneto, come sopra detto, per risolvere il problema del vecchio accesso, chiuso in entrambe le direzioni, abbiamo immediatamente commissionato un nuovo progetto, a spese nostre, e completo di vincoli e bonari accordi, l’abbiamo consegnato ad ANAS che, in questo caso, in tempi veramente stretti ha finanziato le opere per un importo di 3.100.170 euro già a fine 2016. La gara è partita a fine 2017 e si è chiusa nella primavera 2018 con la consegna dei lavori nell’autunno dello stesso anno. Attualmente il cantiere è fermo in quanto le rocce contengono concentrazioni di arsenico superiori alle norme consentite. In questi giorni ci sarà il sopralluogo di ARPA Lombardia per la caratterizzazione delle terre e rocce da scavo e il rilascio dell’autorizzazione al deposito delle stesse in un sito già individuato alle Glere. Presumibilmente l’autorizzazione non arriverà prima di metà giugno dopo di ché i lavori dovrebbero essere ripresi e procedere speditamente.


SS39 allargamento tratti Lombro / Galleno – Luegn / Scale
Sulla scorta dell’esperienza positiva del progetto precedente e visti i buoni rapporti con ANAS Lombardia abbiamo investito su un altro progetto di allargamento e miglioramento stradale del tratto della SS 39 sul nostro territorio. Abbiamo commissionato un rilevo e un progetto preliminare su tre zone e, su indicazione del Capo Compartimento dell’area Nord Ovest (Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta) lo abbiamo diviso in 7 tratti finanziabili singolarmente per dar modo ad ANAS di avere la flessibilità necessaria di poterlo finanziare in modo complessivo o anche per uno o più tratti. Importo totale presunto 3.5 milioni di euro. Progetto preliminare / definitivo esistente, già visto e discusso con i dirigenti ANAS, progetto esecutivo da commissionare.


Parco Giochi Asilo Galleno in fase di ultimazione
PSR – Sistemazioni Valle del Padrio 560.548 euro
Lavori finanziati da Regione Lombardia per 459.000 euro, da Comunità Montana per 25.000 euro e dal Comune per 76.000 euro. Progetto esecutivo consegnato a febbraio, lavori da eseguire in house dal nostro Consorzio Forestale.


PSR – Sistemazione versanti Baradello 560.947
Lavori finanziati da Regione Lombardia per 459.000 euro, da Comunità Montana per 25 mila euro e dalla Baradello 2000 S.p.A. per 76 mila euro. Progetto esecutivo da predisporre, lavori da eseguire in house dal nostro Consorzio Forestale.


Messa a norma, integrazione e gestione dell’isola ecologica.
Importo 320.000 euro
Lavori propedeutici all’attivazione della raccolta differenziata. I lavori sono stati progettati, verranno realizzati e finanziati dalla Valle Camonica Servizi che successivamente si occuperà anche della gestione tecnica e logistica della stessa. Nei lavori è compresa la fognatura dal depuratore fino al confine sud della proprietà comunale.


Percorso ciclopedonale in prosecuzione del marciapiede all’uscita di Pisogneto verso Santicolo


È in corso di realizzazione un percorso sterrato a valle della strada – l’opera è inserita nel programma 2018 delle strade intercomunali e l’importo di 35.000 euro è finanziato per 15.000 dalla Comunità Montana e per i rimanenti 20.000 dal Comune.


Intervento di messa in sicurezza Valle di Rocazzano
Lavori di messa in sicurezza della Valle di Rocazzano, importo del progetto 60.000 euro dei quali 48.000 a carico della Regione e 12.000 a carico del Comune – progettazione in corso.


Progetto "C.ORO - Capitale Orobie: agrosistemi bio diversi e interconnessi”
Interventi di miglioramento, spietramento e pulitura prati e pascoli Malga Casazza e Culvegla, importo 65.000 euro finanziati dalla fondazione Cariplo – Progetto presentato con i Parchi delle Orobie Valtellinesi e Bergamasche.


Nel bilancio 2019 ci sono inoltre disponibili e spendibili immediatamente:
? 30.000 euro per il prolungamento della fognatura dall’isola ecologica fino al collegamento delle opere di urbanizzazione del PL Fasse alle porte di Santicolo.
? 100.000 euro per la realizzazione della nuova biblioteca comunale nell’immobile a piano terra dell’edificio in piazza Marconi (fallimento Gialcamuna) recentemente acquistato all’asta per 34 mila euro.
? 20.000 euro per realizzazione ascensore per il Museo Golgi.
? 20.000 euro per realizzazione ascensore per l’edificio scolastico di Galleno.
? 100.000 euro per le opere di finitura della sala polivalente al terzo piano delle scuole dell’infanzia di Galleno.
? 180.000 euro per opere stradali varie (bilancio 2019 e precedenti) :
• collegamento ciclopedonale tra l’Edelweiss e il ponte Fabbrica.
• svincolo Via Baradello – strada statale.
• barriere sull’argine in via Baradello.
• asfaltature varie (oltre a quelle eseguite recentemente ma relative a progetto e finanziamento 2018).
? 40.000 euro – contributo del Ministero dell’Interno per interventi di messa in sicurezza, lavori in corso:
• rifacimento muro strada Lombro – Cortenedolo.
• rifacimento asfaltatura e segnaletica orizzontale passaggi pedonali negli abitati.
• manutenzione straordinaria impianto semaforico.
• cicalino per non vedenti su semaforo in prossimità del municipio e del cimitero.
Acquisto abbigliamento e attrezzatura per il gruppo di Protezione civile
? 10.000 euro per nuove tute e pompa – riparto Unione dei Comuni.
Contributo Baradello 2000 S.p.A.
? 80.000 euro di contributo alla Baradello 2000 S.p.A. per impianto di innevamento. Contributo ricevuto dalla Comunità Montana.


Oltre a quanto sopra, rimangono altri 105.000 euro liberi e disponibili. Abbiamo inoltre messo in vendita un piccolo lotto edificabile di proprietà comunale all’interno dell’AT-rt7 che dovrebbe dare un ulteriore introito di almeno 50 .000 euro.


Abbiamo predisposto e inviato numerose richieste di finanziamento, sulle varie misure del PSR, con progetti preliminare e a volte anche definitivi redatti prettamente dal nostro consorzio forestale che, se approvati potranno essere acquisiti e attivati solo se avremo la capacità di cofinanziarli (come abbiamo fatto e cercato di spiegare all’inizio di questo elenco); auspichiamo pertanto che vengano accuratamente valutati gli impegni e accantonate le riserve finanziarie necessarie.


L’Emergenza dell’ottobre 2018
I primi interventi d’emergenza, a seguito degli eventi calamitosi di fine ottobre 2018, sul nostro territorio hanno comportato una spesa di circa 290.000 euro. Gli interventi principali sono stati:
? 120.000 euro circa per il rifacimento della pista A (finanziato e appaltato direttamente dall’UTR - Ufficio Territoriale Regionale di Brescia).
? 40.000 euro circa per la pulitura dell’alveo dai detriti (finanziato e appaltato direttamente dall’UTR di Brescia).
? 65.000 euro circa per la pulitura dell’alveo dalle piante (finanziato e appaltato direttamente dall’UTR di Brescia).
? 40.000 euro per le reti di protezione alla Concordia (finanziate per 30 mila dall’UTR e 10 mila dal Comune).
? 40.000 euro circa di puliture, pronti interventi, smaltimenti, sorveglianza ecc. finanziati dal Comune e successivamente richiesti alla Regione.
? 65.000 euro circa per rimozione schianti aree comunali – finanziati da Regione Lombardia e appaltati dalla Comunità Montana.


Nei giorni dell’emergenza, come da procedure di protezione civile, abbiamo inoltrato numerose segnalazioni RASDA per alcuni milioni di euro.


A dicembre abbiamo raccolto dai cittadini e inoltrato a RL le schede e le richieste di risarcimento danni per le prime case e attività su apposito bando. Nei prossimi giorni arriveranno le schede per le tutte altre richieste. Tramite il portale del comune verranno segnalate le varie opportunità.


A fine marzo abbiamo inoltrato a RL uno studio di fattibilità per briglie, area di esondazione e puliture alveo in località Baradello e Tucit per un importo di 720 mila euro.


In questi giorni, dopo un l’incontro dell’11 aprile con l’assessore regionale Fioroni e a seguire del 15 maggio coi dirigenti dell’UTR di Brescia, su loro richiesta, abbiamo attivato le procedure per affidare l’incarico per uno studio idraulico sull’asta dell’Ogliolo a valle del ponte del Tucit fino al ponte in località Corte con particolare riguardo al problema della tombinatura del Piazzale Bardello importo presunto : 600 mila euro.


VALORIZZAZIONE STORICO-CULTURALE DEL TERRITORIO :
Un altro obiettivo perseguito in questi anni è stato quello di favorire la conoscenza, la conservazione e la valorizzazione del territorio anche nei suoi aspetti culturali, cercando di capire le idee e le motivazioni dei personaggi che si sono distinti nei vari campi e di delineare al meglio gli aspetti storici, economici e sociali che hanno caratterizzato la nostra valle.


A tal fine sono stati attivati dei percorsi con le scuole dei vari ordini del territorio in particolare con l’Istituto Comprensivo (scuola per l’infanzia, primaria e secondaria di primo grado del Comune) e, in progetti di alternanza scuola-lavoro o project work, con l’I.I.S “Meneghini” di Edolo. Gli allievi hanno ricercato, ordinato, prodotto materiale sui vari temi proposti, supportati nello studio dagli insegnanti in collaborazione con i tecnici incaricati dal Comune.


Qualche dettaglio:
? 2006: festeggiamenti per il centenario dell’assegnazione del Premio Nobel per la medicina all’illustre concittadino Camillo Golgi, convegno ed inaugurazione del museo.
? Convegno sulla figura di Camillo Berneri.
? 2015: centenario della nascita di Pietro Chiodi, con intitolazione della biblioteca comunale nella quale è allestita una mostra bio-bibliografica e degli elaborati prodotti in corso d’anno scolastico dagli allievi di Corteno, convegno, ristampa del libro “Banditi”; presentazione della mostra ad Alba (CN).
? Collaborazione con la parrocchia nella valorizzazione delle due figure di Mons. Lorenzo Bianchi e della Beata Maria Troncatti.
? 2016: Centenario della nascita della
M.O. Giovanni Venturini.
? 2017: in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Bergamo e Brescia, inizio dello studio della Chiesa di San Martino e del territorio circostante, ricerca avviata con uno studio archeologico, foto aeree, studio archivistico e digitalizzazione delle mappe del catasto Lombardo-Veneto (www.catastistorici.it).
? 2017: inaugurazione del percorso “Sentieri di parole a Corteno Golgi”, allestito da Proloco con audio-guide relative a luoghi e personaggi, scaricabili mediante QR-code, lungo un tragitto piacevole ed accessibile a tutti.


L’integrazione di tutte queste e di altre tessere di cultura, storia, religione, si è reso possibile grazie al fondamentale contributo operativo di Proloco ed al supporto economico di Comunità Montana, Provincia e Regione, e contribuisce a formare il patrimonio nel quale troviamo le nostre radici. Con lo stesso spirito Corteno Golgi è l’ente capofila dell’Ecomuseo della resistenza in Mortirolo, che raggruppa ben 9 comuni caratterizzati dal gravitare, appunto, intorno al Mortirolo: ”Istituito con Delibera di Giunta Comunale del Comune di Corteno Golgi il 30 dicembre 2009 n. 145, riconosciuto con Delibera della Giunta Regionale della Lombardia del 23 marzo 2011 n 2588, opera al fine di documentare, conservare e valorizzare la memoria storica del territorio nelle sue manifestazioni di cultura materiale ed immateriale, attraverso la gestione attiva e coordinata delle sedi e dei percorsi eco museali”.


Come in tutte le cose “uno fa per uno “ ed è il gioco di squadra che fa la differenza. Io ho avuto la fortuna e il privilegio di operare con persone volonterose, capaci e disponibili che mi hanno aiutato e sostenuto anche nei momenti più difficili, ed ognuno, con le proprie disponibilità e competenze, ha dato il suo contributo. A tutti loro, colleghi e amici che hanno condiviso questa lunga avventura (ne potete contare ben 27 negli elenchi a seguire) un ringraziamento particolare che rivolgo loro a nome di tutta la popolazione. Ringraziamento che mi sento di estendere anche ai 12 consiglieri che si sono succeduti sui banchi della minoranza.


Un altro grande ringraziamento e un incitamento a perseverare vanno anche e soprattutto ai volontari che da sempre hanno operato per far grande questo paese che merita ogni attenzione possibile. Nella Pro Loco, nel gruppo di protezione civile, nel comitato SkyMarathon, nell’US, nel CSG, nel CAI, negli Alpini, nelle Vicinie di Doverio e Lombro, nel Team Pirata, nei cacciatori, nei pescatori ci sono decine di persone che danno il loro contributo in silenzio e che non fanno mai mancare il loro supporto. Grazie a nome mio e dei miei colleghi, grazie a nome della popolazione di Corteno Golgi. Un grosso e sincero in bocca al lupo a chi ci succederà".

Ultimo aggiornamento: 23/05/2019 02:40:00
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