“Intervenire sul Lago di Endine è stato, e sarà, importante, sia dal punto di vista ambientale e della sicurezza, che da quello turistico: la zona è splendida, e merita di essere valorizzata anche attraverso questo tipo di opere, non invasive e rispettose dei luoghi in cui sono state effettuate”.
Nel caso di Endine, il progetto – curato dall'ufficio tecnico comunale - ha visto la posa di una passerella in legno su cui i visitatori potranno passeggiare in tutta sicurezza e tranquillità, a completamento di un tratto già esistente. L'itinerario si inoltra nel canneto, ed attraversa una zona paludosa, in cui – anche grazie alla postazione di osservazione – è possibile praticare, tra le tante, anche l'attività di birdwatching. L'area in questione è importante anche dal punto di vista della presenza di anfibi – è l'esempio dei rospi bufo bufo, tritone crestato.
A Ranzanico – il progetto è stato redatto dallo Studio Arc di Casazza – è stata messa mano al percorso ciclopedonale già esistente, ma usurato dal tempo e dal passaggio. Nel contesto, sono stati posizionati alcuni tratti di staccionata e si è effettuato un recupero dei muri ammalorati, per permettere una fruizione sicura e, grazie all'abbattimento delle barriere architettoniche, accessibile a tutti.
A Monasterolo del Castello – il progetto è del team composto dall'architetto Maurizio Urbani e dagli agronomi Massimo Ranghetti e Federico Pelucchi - è stato completato il circuito di percorsi che dal centro storico del paese si diramano verso il lago e la collina: un intervento volto alla valorizzazione paesaggistica e naturalistica del territorio. In particolare, è stata effettuata una riqualificazione del tratto che dalla località Pòm prosegue in direzione della “Casa del pescatore”: in tutto, 600 metri di lunghezza a limite del lago.