Nessun territorio potrà dirsi danneggiato dalla riforma che dunque credo possa definitivamente entrare nella sua fase attuativa entro la prima metà del 2021”.
Susanna Serafini ha sottolineato le motivazioni con cui il territorio di Comano affronta questa nuova sfida. “Riteniamo di essere complementari al Garda Trentino e dunque in grado di determinare dei valori aggiunti, a cominciare dalla nostra realtà termale. Dopo il Covid molte abitudini cambieranno radicalmente: creare nuove opportunità per un turismo slow e sostenibile è una prospettiva in linea con le nuove esigenze di mercato. Vista l'unione di fatto, fondamentale sarà anche, con l’aiuto della Provincia, completare l’anello ciclabile per ottimizzare il collegamento tra i due territori”.
Il Presidente di Garda Trentino S.p.A Marco Benedetti ha soggiunto: “L’unione delle forze è una strada che mi auguro anche i comuni e le associazioni di categoria decideranno di seguire. Il matrimonio con Comano amplia i contenuti della nostra destinazione avvicinandoci alle Dolomiti, ora dobbiamo essere bravi a mettere a frutto queste nuove opportunità lavorando in piena armonia con i nostri nuovi partner”.