Trento - Il
mercato immobiliare residenziale in provincia di Trento segna un inizio d’anno positivo:
1.089 compravendite registrate nel
primo trimestre 2025, contro le 1.005 dello stesso periodo del 2024, per una crescita complessiva del +8,36%. Il dato, elaborato dall’Ufficio provinciale – Territorio dell’Agenzia delle Entrate, è stato presentato oggi da
FIMAA Trentino, la federazione degli agenti immobiliari aderente a Confcommercio, con il contributo del Consiglio Notarile di Trento e Rovereto.

Nel dettaglio mensile l’andamento presentato oggi nel corso della conferenza stampa di FIMAA Trentino è il seguente: gennaio 2025: 328 atti (+16,73% su gennaio 2024), febbraio 2025: 358 atti (+10,49%) e marzo 2025: 403 atti (+0,75%).
"Siamo soddisfatti: il mercato ha retto bene, nonostante la scarsità di immobili disponibili e l’uscita dal ciclo di bonus edilizi – ha dichiarato
Severino Rigotti, presidente di
FIMAA Trentino –.
Il dato dell’Agenzia delle Entrate è significativo, ma lo è anche il fatto che oltre il 60% delle transazioni è passato attraverso agenzie immobiliari.
Segno che le famiglie si affidano sempre di più a operatori professionali e qualificati".
Anche Orazio Marco Poma, presidente del Consiglio Notarile di Trento e Rovereto, ha confermato il buon andamento degli atti notarili nel trimestre, con una crescita dell’11% su base annua. "Il dato comprende non solo compravendite, ma anche donazioni, divisioni e atti societari. Si tratta quindi di un indicatore affidabile e complessivo dello stato di salute dell’economia immobiliare trentina", ha spiegato Poma.
A preoccupare gli operatori, però, è la situazione del mercato delle locazioni. "Abbiamo una criticità enorme: la locazione residenziale sta scomparendo. I proprietari non affittano più. Preferiscono tenere gli immobili sfitti per paura di non riuscire a recuperarli, in caso di morosità o controversie – ha aggiunto Rigotti –. Uno studio nazionale ci dice che in Italia ci sono oltre 9 milioni di appartamenti vuoti. Il fenomeno non sembra dipendere dall’exploit degli affitti turistici: non è vero che tutti si stanno buttando sul breve periodo. In molti casi le case restano semplicemente vuote. Chi può permetterselo, oggi evita l’affitto per non incorrere in problemi legali, spese impreviste o inquilini inaffidabili. E questo, in un contesto di domanda crescente, è un problema strutturale".
FIMAA Trentino proseguirà l’attività di monitoraggio con il supporto dei propri associati e in dialogo con le istituzioni, per offrire dati aggiornati e proporre soluzioni concrete per un mercato più accessibile, sicuro e trasparente.