I contenuti della proposta sono stati illustrati dalla dottoressa Roberta Cuel (Università di Trento e referente di territorio della Cassa Rurale della Vallagarina) e dagli architetti Sara Favargiotti e Marco Ferrari.
THE RUDE AWAKENING - Dall’altro, le nuove proposte multimediali del Forte, realizzate grazie alla straordinaria collaborazione di tanti enti e musei europei che si occupano della “Grande Guerra”. In particolare il regista Renzo Carbonera, art director dell’iniziativa, ha presentato "The Rude Awakening” - letteralmente “Il brusco risveglio” - un videogioco educativo sulle orme della vita quotidiana dei soldati durante la Prima Guerra Mondiale. Realizzato dal creative hub romano Centounopercento - 101% studios su iniziativa della Fondazione Belvedere Gschwent di Lavarone, in qualità di capofila di un importante progetto europeo, il videogioco offre la possibilità di intraprendere un viaggio multimediale alla scoperta della vita “in prima linea”.
Il videogioco da oggi è fruibile on site a Forte Belvedere. A partire da settembre, il game sarà fruibile in tutti i siti museali dei partner di progetto, in Austria, Slovenia, Germania e Macedonia del Nord. A inizio 2022 è previsto invece il lancio on line. "The Rude Awakening - un viaggio multimediale sulle orme della vita quotidiana dei soldati in prima linea" è un progetto cofinanziato dal programma media dell'Unione Europea, un sottoprogramma di Europa Creativa. Tra gli otto progetti approvati e finanziati nel programma dell'Unione Europa, questo è l'unico con sede in Italia.
Renzo Carbonera e Daniele Azara sono rispettivamente art e creative director del progetto “The Rude Awakening”, un game che racconta la storia e lo fa con lo sguardo rivolto al futuro. Si propone infatti di descrivere il drammatico conflitto tra nazioni europee, quello della Prima Guerra Mondiale, attraverso una visita museale tecnologica e innovativa. Caratteristiche, queste ultime, che la fortezza austro-ungarica di Lavarone ha fatto sue da sempre, come dimostrano le numerose sperimentazioni di strumenti e linguaggi diversi per la divulgazione storica. Dai videogiochi alla realtà virtuale: sono molti i modi per recuperare, tutelare e valorizzare la memoria del nostro territorio.
“Le nuove generazioni possono essere avvicinate ai musei e allo studio della storia con progetti innovativi e interattivi che coinvolgano i giovanissimi in un processo educativo sempre più necessario - ha spiegato Renzo Carbonera -. Da un territorio di montagna - e considerato a torto periferico - stiamo mandando segnali importanti: anche nelle terre alte si può e si deve fare innovazione culturale, economica e sociale, per costruire attraverso la conoscenza un modello di sviluppo solido e sostenibile”.