Il Collegio dei teologi del Dicastero delle Cause dei Santi e la Congregazione ordinaria dei Cardinali e Vescovi membri del medesimo Dicastero, dopo aver studiato la sua figura, i vari momenti della sua vita, il contesto storico ed ecclesiale nel quale è vissuta, e dopo aver vagliato le testimonianze che sono rimaste su di lei, i suoi scritti, il valore del suo esempio e la fama di santità che l’ha circondata dopo la morte, accompagnata da grazie attribuite alla sua intercessione, hanno dichiarato che la Serva di Dio ha vissuto il Vangelo fedelmente, ogni giorno, con piena coerenza e ardente amore…La venerabile ha vissuto ogni virtù in grado eroico, ossia fino in fondo, senza mai dire no, senza mai trovare pretesti per non essere allineati perfettamente con il Vangelo, senza se e senza ma”.
La Valle Camonica ringrazia il Signore per il riconoscimento della Venerabilità di Madre Margherita Maria. La solenne liturgia, nella chiesa parrocchiale di Ceto, sarà presieduta alle 11 di sabato 16 settembre dal vescovo di Novara monsignor Franco Giulio Brambilla al quale si uniranno altri sacerdoti concelebranti con la partecipazione di una numerosa delegazione delle Suore Missionarie di Gesù Eterno Sacerdote, alcuni laici del Movimento laicale legato alla spiritualità della famiglia religiosa di Madre Guaini, il Movimento Apostolico Nuovi, amici e conoscenti. Nel pomeriggio presso l’agriturismo San Valentino in Ceto, si terrà un momento fraterno con le testimonianze sulla vita, il carisma e le opere della Venerabile.
La celebrazione, voluta dal parroco di Ceto don Francesco Monchieri, è l’occasione per l’Istituto delle Suore Missionarie di Gesù Eterno Sacerdote di rinsaldare i rapporti con la terra di origine della loro fondatrice che a Ceto trascorse i primi 12 anni della sua vita e dove ancora vivono alcuni lontani parenti.
Nella sua lunga esistenza la Venerabile visse gioiosamente la sua totale consacrazione a Dio, diffondendo tra la gente la certezza che Dio vuole salvo ogni uomo perché il suo sangue, versato per tutti, è garanzia per il Paradiso. Al centro del suo carisma i sacerdoti, per i quali Madre Guaini si è spesa con la preghiera, il consiglio, la cura e la premura, non lasciando mai mancare loro un appoggio. Alle sue Suore ricordava: “noi doniamo la nostra vita consacrata a Gesù Sacerdote per sostenere il Papa, i Vescovi, i Sacerdoti nelle loro fatiche apostoliche”.
Una preziosa eredità che oggi a 76 anni dalla Fondazione dell’Istituto, le sue figlie spirituali continuano in Italia, in Bolivia, in Perù, in Uruguay, nelle Filippine e in India. "Il loro distintivo - ricordano a Ceto - è la gioia, lo stesso che contraddistinse la vita della Venerabile che per noi oggi è sicuramente un esempio vivo di santità, stimolo a seguirla e ad imitarla lungo la via del Vangelo".