-

Carenza di autisti, le proposte di FdI alla Provincia di Trento

Trento - “Per sopperire alla carenza di autisti, la Provincia introduca sgravi dei costi per l’acquisizione di patenti di guida e CQC”.


La ripresa economica, che ha seguito la grave crisi pandemica, rischia di incepparsi non solo a causa della spirale inflazionistica sull’energia che stiamo attraversando, ma anche perché le imprese del settore dei trasporti non riescono a trovare autisti per le proprie flotte. Su scala nazionale, nell’immediato, ne servirebbero almeno 5mila, una cifra che sale a quota 17mila se proiettata nel prossimo biennio. Molti analisti stimano che questo numero crescerà ancora negli anni a venire. Data dunque la crescente carenza di autisti per il trasporto delle merci, le aziende del settore hanno manifestato l'esigenza di sostenere i percorsi di formazione del personale propedeutici all’assunzione, attraverso lo sgravio dei costi per l’acquisizione di patenti di guida e specifiche certificazioni. Tali interventi affronterebbero anche il problema dei costi elevati per conseguire le patenti superiori e la CQC (carta di qualificazione del conducente), che sono oggi certamente un elemento deterrente per i giovani.

Il costo per conseguire la patente E oscilla infatti tra i 6 e i 7mila euro, con tempi che vanno tra i 10 mesi e un anno.
È doveroso evidenziare infine che anche Trentino Trasporti si trova attualmente in una situazione di particolare difficoltà nel reperire nuovi autisti per sostituire chi va in pensione. Sgravare i costi per l’acquisizione di patenti di guida e delle specifiche certificazioni avrebbe anche in questo caso un effetto positivo nell’avvicinare giovani e meno giovani al settore dei trasporti.
"Per questi motivi, nei giorni scorsi, come Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia in Consiglio provinciale di Trento abbiamo depositato una proposta di mozione al fine di impegnare la Giunta provinciale a prevedere il finanziamento di percorsi formativi propedeutici all’assunzione attraverso lo sgravio dei costi per l’acquisizione di patenti di guida e CQC e a rafforzare le politiche attive del lavoro e di qualifica dei lavoratori, disoccupati o coinvolti in situazioni di crisi aziendale, che potrebbero essere collocati nel settore del trasporto merci e persone. Tale intervento soddisferebbe una duplice esigenza: da una parte aiuterebbe i disoccupati a reinserirsi nel mondo del lavoro, contribuendo anche ad innalzare le loro competenze e le qualifiche professionali, dall'altra risponderebbe ad un fabbisogno espresso dagli operatori del settore del trasporto", i consiglieri provinciale FdI Alessia Ambrosi (nella foto), Claudio Cia e Katia Rossato.

Ultimo aggiornamento: 06/10/2022 00:00:21
POTREBBE INTERESSARTI
ULTIME NOTIZIE