Trento - In Burkina Faso moltissimi bambini non vengono registrati alla nascita e neppure in seguito, con gravi danni per la loro esistenza che viene esposta ai rischi più disparati, a partire da quello di essere invisibili per lo Stato e nella loro vita in generale. La Provincia autonoma, in partnership con la Comunità di Sant’Egidio, è capofila del progetto dal titolo “Rafforzamento della registrazione delle nascite allo stato civile e lotta al fenomeno dei bambini invisibili” che ha consentito, tra il maggio del 2018 e il maggio del 2021, di far registrare oltre 84.000 neonati e oltre 20.000 scolari delle elementari della regione del Centre-Ouest del Paese situato nell’Africa occidentale. In totale oltre 104.000 bambini e bambine hanno potuto ritrovare il diritto di esistere, indispensabile per portare a termine tutto ciò che noi colleghiamo a una vita normale.
Senza il certificato di nascita, ad esempio, i bambini non possono portare a termine il ciclo educativo delle elementari, e quindi neppure andare avanti nella carriera scolastica. La mancanza della registrazione anagrafica ha la conseguenza di rendere impossibile anche l’accesso gratuito alla sanità, garantito ai bambini che hanno fino a 5 anni, età che senza un certificato di nascita diventa impossibile da dimostrare.
Per non parlare del fatto che essere invisibili rende più facile diventare oggetto di rapimenti o traffici di esseri umani.
L’iniziativa ricade nell’ambito delle competenze dell’assessorato agli enti locali. “Si tratta di un progetto che permette ai Comuni coinvolti di creare nuove relazioni e di poter ampliare le proprie reti, contribuendo a rafforzare l’immagine di un Trentino capace di essere generoso verso aree meno fortunate” sottolinea l’assessore agli enti locali, Mattia Gottardi.
Il progetto del costo di 1 milione 206.597,60 euro, cofinanziato dall’Agenzia italiana per la Cooperazione allo sviluppo (Aics), braccio operativo del Ministero degli esteri e della cooperazione internazionale con 1 milione 83.197,60 euro, ha visto la Provincia autonoma impegnare 123.400 euro di contributo e assumere il ruolo di capofila e di gestore del progetto, assumendo la responsabilità di verificare la gestione delle risorse e la buona riuscita dell’iniziativa.