Moritz dove in treno si possono scoprire varietà di colori in un viaggio da favola".
Alto è l'interesse per la gita sul Bernina Express e sui treni che uniscono Tirano a St.Mortiz, con un bacino d'utenza molto vasto attorno al 15 milioni di persone, che corrisponde alla Lombardia, parte del Piemonte, Veneto ed Emiila Romagna. "Il periodo estivo - ricorda Enrico Bernasconi - è stato in linea con il nostro anno record: a livello di numeri da gennaio ad agosto siamo leggermente sotto, ma per l'effetto delle restrizioni legate alla pandemia nel mese di gennaio e a inizio febbraio, poi siamo andati in crescendo, soddisfando anche i gruppi e le comitive che avevano programmato la gita prima del Covid e quindi erano in lista d'attesa".
E sul fututo? "Per gli ultimi mesi 2022 - prosegue Bernasconi - prevediamo un buon andamento, sulla falsariga dei mesi primaverili ed estivi, ma sul futuro - soprattutto per il 2023 - ci sono preoccupazioni e pesano alcuni fattori, in particolare: l'inflazione che sta creando problemi alle famiglie per l'innalzamento dei prezzi e un minor potere d'acquisto, poi il cambio euro-franco svizzero che penalizza la clientela italiana e infine l'instabilità internazionale".
Ci sono anche vantaggi per chi sceglie la gita a St.Mortiz e in Engadina sul Bernina Express? "Certamente - conclude Bernasconi -. Il primo aspetto è che oggi il turista sceglie una vacanza sicura e con una destinazione non lontana da casa e la gita di una o più giornate sui nostri treni corrisponde a questa esigenza con tappe al Bernina o in altre località, in secondo luogo c'è l'idea di concentrare il periodo dedicato alle vacanze e certamente la gita sul trenino rosso rientra in questa logica. C'è un dato che ci ha colpito anche in questi ultimi due anni: il prodotto Bernina Express piace e questo ci dà fiducia per il futuro".
di An. Pa.