E così è stato, come confermato dall’albo d’oro dell’evento, in cui campeggiano i nomi di tutti i campioni del Circo Bianco, del passato e del presente.
"Abbiamo sempre considerato Rolly Marchi come il papà della nostra gara – puntualizza il presidente del comitato organizzatore dell'AlpeCimbra FIS Children Cup Fabrizio Gennari - Il premio che verrà consegnato quest’anno all’atleta italiano più giovane che accederà alla fase internazionale, maschio e femmina, rappresenta idealmente lo spirito sportivo di Rolly, che si tramanda alle nuove generazioni dei futuri campioni".
"In questi anni l’Alpe Cimbra ha dimostrato quanto sia legata allo sci giovanile – commenta Alessandro Casti, amministratore delegato di Folgaria Ski – Lo ha fatto attraverso questa manifestazione, ma anche ospitando tante gare giovanili e gli allenamenti di molti sci club durante tutta la stagione invernale. L’Alpe Cimbra è orgogliosa di vedere proclamati sulle proprie piste quelli che saranno i grandi campioni del futuro".
"L’Alpe Cimbra ha fregiato questo trofeo con il proprio marchio di destinazione proprio per rimarcare questo legame del territorio - aggiunge Daniela Vecchiato, direttore dell’Apt Alpe Cimbra - Insieme al comitato organizzatore, cerchiamo in ogni edizione di introdurre degli elementi di novità e questa volta tocca al premio Rolly Marchi. Anche quest'anno dovremo rinunciare alle sfilate inaugurali, ma la cosa più importante è che la manifestazione si svolga e che i ragazzi possano raccogliere i frutti del loro lavoro e impegno".
"Il mondo dello sci di oggi dovrebbe essere riconoscente a tante persone senza le quali molti eventi, situazioni e anche campioni non sarebbero mai esistiti – argomenta a propria volta Marco Di Marco, fondatore della rivista Sciare - La frenesia della quotidianità, tuttavia, tende a cancellare troppo in fretta la memoria. La domanda, dunque, è lecita: esisterebbe l’ALPECIMBRA FIS Children Cup se Rolly Marchi, assieme a Mike Bongiorno e a Gigi Panei, non avesse ideato il Trofeo Topolino nel lontano 1957? Il senso di dedicare il premio alla memoria di Rolly Marchi, che avrebbe compiuto 100 anni nel maggio scorso, è anche quello di non dimenticare e di dire grazie a un uomo che ha contribuito allo sviluppo dello sci in ogni sua forma. Ecco perché questo riconoscimento vale più di una medaglia d’oro".
La notizia dell'istituzione del premio intitolato all'ideatore del Trofeo Topolino è stata accolta con entusiasmo anche dal figlio Paolo Marchi: «Una splendida iniziativa, che ricorda un personaggio come mio padre Rolly, che voglio evidenziare che amava essere chiamato lo Sceriffo delle nevi per via del cappello da cowboy donatogli da Walt Disney. Bello sapere che ci si ricorda di lui per tutto quello che ha fatto per lo sci - e per lo sport in generale - senza secondi fini. Di sicuro non era facile esserne figlio perché eri in pratica sempre sotto esame. Se mi avessero dato mille lire per ogni volta che mi hanno detto “Chissà quanto scii bene” probabilmente avrei potuto vivere di rendita. Ma questo aveva anche un gran bel lato positivo. Rolly, che a casa difficilmente chiamavamo papà, era la dimostrazione vivente che la vita andava vissuta sorridendo e sempre pronti a verificare la bontà o la fragilità di un’idea. Non solo: mai sentirsi appagati, anzi lui cercava regolarmente di anticipare i tempi. Per questo metteva sullo stesso piano Zeno Colò e i bocia, i ragazzini alle prime discese per dare loro l’opportunità di esprimersi a livello agonistico e così affacciarsi alla vita. Quanti ricordi, quanta energia".
La consegna del premio avrà luogo martedi 25 gennaio sul parterre di gara della pista Agonistica di Fondo Grande a Folgaria al termine delle selezioni nazionali.