Trento - Anche in Trentino gli infortuni sul lavoro sono in crescita e la sicurezza nei luoghi di lavoro è un’emergenza che va affrontata insieme, con la massima responsabilità di tutti i soggetti coinvolti, con interventi urgenti di prevenzione, formazione e controlli.
I Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza aziendali e di livello territoriale, riuniti in data odierna, sollecitano imprese e istituzioni a non voltarsi dall’altra parte e sollecitano azioni concrete per arginare questa piaga.
Alla Provincia di Trento e nello specifico all’Assessore al Lavoro Spinelli, gli Rls/Rlst sollecitano di: "Dare piena attuazione, sfruttando le potenzialità che la nostra Autonomia concede, a quanto previsto dall’Art. 52 del DL 81/08, in merito alla istituzione della figura del Rlst in tutti i comparti che ne sono ancora sprovvisti, utilizzando a tal fine anche le risorse provenienti dalle sanzioni irrogate secondo quanto previsto dallo stesso DL 81/08 nonchè quelle in arrivo con il Pnrr; Istituire, in capo ad Agenzia del Lavoro, un albo provinciale dei Rls/Rlst al fine di monitorarne la formazione ed il costante aggiornamento; Potenziare gli organici del Servizio Lavoro della PAT e di Uopsal al fine di creare un sistema di monitoraggio capillare delle condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro, dando per altro seguito a quanto già messo in atto a livello nazionale con l’individuazione di 1200 nuovi ispettori del lavoro, distribuiti in tutte le Regioni ma non nelle Province Autonome; Sfruttare in chiave di sicurezza anche le competenze degli agenti forestali, con la costituzione di un nucleo specifico che possa agire in sinergia con servizi ispettivi e forze dell’ordine;
Mettere in atto un sistema di incentivi pubblici selettivo, che premi le aziende che applicano correttamente i contratti di lavoro e rispettano le norme sulla sicurezza. E’ infatti un dato oggettivo che in situazioni di precarietà, irregolarità contrattuale e sfruttamento, accadono più incidenti.