Vezza d'Oglio - La Casa del Parco di Vezza d'Oglio (Brescia) ha ospitato quaranta ragazzi, tra i 18 e 30 anni, provenienti dall'Italia e da altre cinque nazioni, che hannno aderito al programma Erasmus Plus, portato avanti da "Make a Circle", associazione di promozione sociale senza scopo di lucro, con sede in Toscana, che si impegna a promuovere strumenti di istruzione non formale.
"Il nostro obiettivo - racconta Francesco Cavicchioli, responsabile dell'Associazione Make a Circle - è promuovere lo scambio culturale attraverso la mobilità europea e aumentare la partecipazione attiva alla vita sociale e democratica".
Quest'anno l'associazione guidata da Francesco Cavicchioli e altri due giovani ha scelto la Casa del Parco di Vezza d'Oglio: "In estate - spiega Francesco Cavicchioli - ho visitato la struttura di Vezza d'Oglio e incontrato i responsabili e abbiamo deciso di organizzare dieci giorni alla Casa del Parco e il progetto ha visto l'adesione di 40 giovani provenienti, oltre che dall'Italia, da Portogallo, Lituania, Svezia, Danimarca e Georgia".
Il gruppo è arrivato a Vezza d'Oglio (nella foto © Emanuel Caristi durante alcune uscite) 10 dicembre, ha partecipato a una serie di incontri, iniziative e realizzato video che sono stati presentati ieri nella serata di congedo. Oggi, i giovani che hanno partecipato al progetto Erasmus Plus - cat. KA105, torneranno nei loro Paesi d'origine. "Siamo soddisfatti - hanno commentato i ragazzi all'unisono ieri sera - di quanto realizzato in questi giorni".
"Gli obiettivi che ci eravamo prefissati all'inizio del progetto - aggiunge Francesco Cavicchioli - sono stati raggiunti: i ragazzi hanno comunicato tra loro e affinato l'inglese, cercando di migliorare la loro preparazione, poi hanno avuto scambi culturali e partecipato ad uscite in Alta Valle Camonica e in questo bellissimo paesino montano che è stato accogliente nei loro confronti".
Molti ragazzi che hanno partecipato al progetto Erasmus promosso dall'Associazione "Make a Circle" hanno visto per la prima volta la neve durante le uscite in Val Grande e al Passo Tonale, altri invece hanno scoperto un ambiente montano unico e i nove giorni trascorsi in terra camuna sono stati unici. "Tutto - conclude Francesco Cavicchioli - è stato speciale e dobbiamo ringraziare i responsabili della Casa del Parco e il paese per la grande accoglienza". Oggi il ritorno a casa, ma alcuni hanno già anticipato che faranno ritorno, magari per un periodo di vacanza.