Passo Tonale - Nel testo definitivo del Dpcm che entra in vigore dovrebbe cambiare l'interpretazione rispetto agli spostamenti nelle seconde case, anche fuori regione. Una deroga sarebbe stata infatti inserita dal Governo "in extremis", nonostante il ministro Speranza avesse annunciato a più riprese che rispetto alle norme per il periodo natalizio "non ci sarebbero stati allentamenti".
Situazione di oggi surreale, con fonti di Palazzo Chigi che danno l'ok a questo tipo di spostamenti e il numero verde di pubblica utilità attivato dal ministro Speranza che, se contattato dai cittadini, nega questa possibilità confermando la decisione di divieto nota fino alla giornata di ieri.
TESTO FINALE, CAMBIA L'INTERPRETAZIONE
Il giallo nasce dalla versione finale del testo, secondo cui "è comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione" e, a dispetto del decreto sulle misure per le festività natalizie non è specificato esplicitamente il divieto degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra Regione.
Si tratta di una deroga al Dpcm che da oggi, 16 gennaio, e fino al 15 febbraio vieta gli spostamenti - nell'ambito di Comune e Regione, in base al colore del territorio in cui si trova - tranne che per motivi di salute, lavoro e necessità. Secondo fonti di Palazzo Chigi riportate dall'agenzia Ansa, spostarsi nelle seconde case è possibile.
Per l'ok "certificato", si attende la pubblicazione sul sito del Governo delle faq, le "frequently asked question", cioè le domande poste più freqentemente da chi deve poi tradurre le disposizioni ministeriali in vita quotidiana.