Va segnalato l’ulteriore miglioramento ottenuto dal Comune di Brescia, che ha raggiunto il 73,1%.
I Comuni della Valle Camonica oscillano dal 33,6% al 79.5% di Edolo, con gli altri Comuni così distributi: 48,5% Ponte di Legno; 48, 6% Temù; 75,6% Vezza d'Oglio, 40,6% Incudine, 77,7% Monno, 78,4% Sonico, 69,7%, 66,1% Malonno, Paisco Loveno, 34,1 Cordeno Golgi, 48,5% Saviore dell'Adamello, Paspardo 40,7% e 34,1% Cimbergo, 75,8% Breno e 64,3% Darfo Boario Terme.
"L'introduzione della tariffa puntuale, ancora poco presente nei nostri comuni - spiega il presidente Samuele Alghisi -: nel 2018 la Provincia ha erogato un contributo per agevolare quei comuni che passano da tariffa parametrica a puntuale; i comuni che l’hanno introdotta sono 33, 11 in più dell’anno precedente".
Il vicepresidente Guido Galperti ha snocciolato i dati sulla raccolta differenziata: "Nel 2018 i risultati relativi alla raccolta differenziata sono stati così articolati: 170 i Comuni oltre il 65% (28 più del 2017), 26 i Comuni che si trovano tra il 45% ed il 65% (10 più del 2017) e 9 i Comuni ancora al di sotto del 45%". Ben 77 comuni bresciani hanno superato l’80% di RD. Sono alcune centinaia gli impianti che ricevono i rifiuti urbani per destinarli al recupero 324mila tonnellate vanno in impianti in provincia di Brescia, e le restanti 113mila vanno direttamente in impianti extra provinciali; si tratta prevalentemente di Umido e Vegetale.
I rifiuti urbani totali sono aumentati passando 634mila del 2017 alle circa 660mila del 2018. Tale incremento non si registrava da molti anni. I rifiuti indifferenziati prodotti annualmente sono ulteriormente diminuiti passando dalle 165mila del 2017 alle 155mila del 2018; tale riduzione ha beneficiato nel 2017 della modifica del metodo di calcolo, ma si evidenzia una ulteriore riduzione. La RD è passata dalle 45mila tonnellate del 1994 alle oltre 504mila del 2018 cresciuta di oltre 11 volte, in percentuale ha rappresentato il 76,4% dei rifiuti raccolti
"In molti Comuni - conclude Guido Galperti - la percentuale di raccolta differenziata ha raggiunto livelli tali da rendere ulteriori miglioramenti assolutamente improbabili. È arrivato il momento di concentrarsi sul primo punto della gerarchia europea di gestione dei rifiuti ovvero la riduzione dei rifiuti cioè la prevenzione della produzione. I Comuni possono incentivare i cittadini a seguire quegli stili di vita che prevedono l’attenzione ed il coinvolgimento attivo".