E portiamo le persone in quota, tra montagne e aria pulita, dove è facile mantenere il distanziamento”.
“Il rischio zero non è mai esistito, oggi come ieri” ha chiarito Gabriella Morelli, Direttore Ufficio Regionale del Turismo Valle d’Aosta. “Con trasparenza comunicheremo come località e strutture si stiano impegnando per minimizzarlo. Questa crisi potrebbe offrirci l’opportunità di intercettare una clientela nuova, desiderosa di ampi spazi e natura incontaminata. In Valle d’Aosta abbiamo un basso tasso di antropizzazione, con comuni poco abitati, strutture ricettive di dimensioni limitate, numeri gestibili che ci consentono di affrontare il problema con fiducia e puntare sul calore dell’accoglienza come fattore identitario forte. In questo contesto anche le seconde case acquistano un’importanza strategica inedita”.
“Sarà un’estate durissima” secondo Marco Pappalardo, Direttore Marketing Dolomiti Superski. “Ma se aspiriamo ad essere un marchio forte dobbiamo resistere e mantenere la posizione. Punteremo sui nostri prodotti principali, le escursioni e la mountain bike. Dobbiamo fare passare un messaggio: le Dolomiti sono qui, noi ci siamo, continuiamo ad essere importanti e a lavorare con tutta la filiera. È cruciale, inoltre, evitare di fare discounting sulle tariffe: la tentazione di abbassare i prezzi per conquistare una fetta di mercato è presente, ma alla lunga ci si ritorcerebbe contro”.
Regole uniche e chiare per tutti sono fondamentali anche per Marco Rocca, Amministratore Delegato Mottolino Fun Mountain Livigno. “Siamo in difficoltà perché non possiamo comunicare la nostra data di apertura. Mentre in altre regioni o province questo scoglio è stato superato, noi ancora attendiamo. A distanza di 15 giorni dal possibile inizio di stagione siamo costretti a mantenere un profilo basso sui nostri social e i nostri canali. Per questo chiediamo al Governo di mettere inserire la questione in agenda e risolvere al più presto la situazione”. L’identità è al centro della strategia di Mottolino. “La nostra località è sinonimo di turismo giovane, curioso e dinamico. Su questo target continueremo a lavorare, nell’ottica di superare l’estate nel modo migliore possibile. Concordo con il collega Pappalardo: non possiamo svenderci con politiche commerciali tese al ribasso”.
“In questa situazione di grave incertezza dobbiamo tenere a mente un elemento importante: in montagna la dimensione del turismo è individuale, ma la filiera deve dare una risposta di gruppo, di sistema” è la riflessione di Stefano Illing, Presidente Consorzio Cortina Delicious, Consigliere Consorzio Impianti a Fune di Cortina d’Ampezzo, San Vito, Misurina e Auronzo di Cadore. “Chi viene a trovarci cerca una destinazione globalmente sicura in tutti i suoi aspetti, perciò dobbiamo porci con coerenza e uniformità, superando l’atavica tendenza all’individualismo degli operatori di montagna. È una grande sfida, ma sono fiducioso”.