La metodologia degli hackathon, realizzato come maratona progettuale, punta, nell’occasione, a motivare i ragazzi al confronto e alla creazione di start - up con progetti e modelli innovativi che prevedono l’utilizzo mirato ed efficace delle nuove tecnologie per contribuire alla crescita dei territori montani, anche in rapporto al loro legame con la città e nel quadro dei crescenti effetti del cambiamento climatico.
L'European Mountain Hack è stato promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca attraverso il PNSD (Piano Nazionale della Scuola Digitale), a due anni dal primo Hackathon della scuola italiana dedicato alla Montagna (Milano, dicembre 2017) con sede a Unimont (Università della Montagna), al quale l’IIS “F.Meneghini” aveva partecipato con entusiasmo e ricadute positive nell’attività progettuale d’Istituto, si svolge in concomitanza con il terzo Forum Annuale EUSALP (EU Strategy for the Alpine Region), quest’anno sotto la Presidenza Italiana, la strategia macroregionale alpina, frutto di un accordo siglato nel 2013 e che coinvolge sette paesi (Italia, Francia, Germania, Austria, Slovenia), due stati extra UE (Svizzera e Liechtenstein) e 48 regioni e province autonome alpine europee.
In piena coerenza con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, il Mountain Hack si pone l’obiettivo di cercare di promuovere la competitività dei territori montani attraverso la ricerca, il networking e il coinvolgimento dei giovani studenti, veri attori e protagonisti della futura innovazione, su tre principali macro-sfide: biodiversità, cultura e sport.
Il dirigente scolastico del "Meneghini", professoressa Raffaella Zanardini, esprime soddisfazione per l’accettazione della candidatura dell’IIS “F.Meneghini” a questo stimolante evento perché rappresenta per gli studenti e di converso per l’intera comunità scolastica, un’esperienza di indubbio valore perché offre ai partecipanti l’opportunità di apprendere nuovi strumenti di co-progettazione, di condividere una visione di società e di futuro con una funzionale metodologia di lavoro cooperativo realizzato con gruppi di lavoro eterogenei, sia per provenienza geografica che per indirizzo scolastico, e con la possibilità di esporre al termine della maratona le idee e le soluzioni condivise davanti ad esperti ed esponenti del mondo dell’Università e delle Istituzioni europee.