Dal 12 aprile, data di avvio dell’attività vaccinale sui centri massivi, sono stati vaccinati presso gli stessi 16.600 utenti con prima dose e 1.700 con seconda dose tra over80, 60-79enni e soggetti con comorbidità, disabili (inclusi caregivers) e soggetti estremamente vulnerabili del territorio camuno-sebino.
Per tutte queste categorie è sempre possibile iscriversi tramite la piattaforma dedicata, dove a partire dalla giornata di ieri anche il personale scolastico (docente/non docente) non ancora vaccinato può accedere alla prenotazione della vaccinazione anti COVID-19.
Per quanto riguarda la campagna di vaccinazione a domicilio per i soggetti con difficoltà di spostamento, ad oggi i Medici di Medicina Generale, anche supportati dal personale dell'ASST, hanno eseguito 400 vaccinazioni domiciliari, terminando le somministrazioni di prime dosi, e 170 seconde dosi.
Con riferimento alla campagna vaccinale per i soggetti particolarmente vulnerabili in carico alle diverse Unità Operative e i relativi caregivers, essa prosegue con ulteriori somministrazioni per circa 250 utenti.
VACCINAZIONI IN PROVINCIA DI SONDRIO
La quinta settimana della campagna vaccinale massiva si concluderà domenica sera con 15 mila somministrazioni in provincia di Sondrio: un dato al di sopra dell'obiettivo assegnato alla provincia di Sondrio, frutto dell'organizzazione messa a punto da Asst Valtellina e Alto Lario e da Ats Montagna e dell'impegno degli operatori sanitari, dipendenti dell'Asst e medici di medicina generale, e del personale amministrativo. La settimana iniziata lunedì è stata sin qui molto intensa con i richiami per i vaccinati con Pfizer e AstraZeneca, le prime dosi ai sessantenni e addirittura anche a qualche cinquantenne nel centro vaccinale di Villa di Tirano che aveva posti liberi: le 15 mila dosi inoculate rappresentano la capacità vaccinale massima che il sistema sanitario provinciale è in grado di gestire. Numeri che hanno consentito di vaccinare con almeno una dose circa il 60% della popolazione con prospettive rosee per il futuro dal punto di vista della tempistica, a condizione di avere vaccini a sufficienza. Attualmente, come nel resto della Lombardia, nei centri vaccinali di Sondalo, Villa di Tirano, Sondrio, Morbegno e Chiavenna vengono utilizzati alternativamente, secondo la disponibilità e nel rispetto delle prescrizioni, Pfizer, AstraZeneca, Moderna e Johnson & Johnson. Tutti i quantitativi che settimana dopo settimana vengono consegnati sono utilizzati. Oggi sono arrivate a Sondrio 5100 dosi di AstraZeneca e 500 di Johnson & Johnson che vengono conservate presso la farmacia dell'Ospedale di Sondrio per essere smistate nei diversi centri vaccinali.
Con l'avvio delle prenotazioni per i nati tra il 1962 e il 1971, a partire da lunedì scorso, le agende in provincia di Sondrio sono piene fino alla prima settimana di giugno. La settimana prossima si proseguirà sui ritmi di quella in corso con l'auspicio di ricevere le nuove forniture di vaccino promesse allo scopo di somministrare prime e seconde dosi a tutti i cittadini che si sono prenotati. La settimana prossima sono inoltre previste le prime due sedute vaccinali in ambiente protetto, presso l'Ospedale di Sondrio, che coinvolgeranno una sessantina di persone allergiche gravi per le quali è stato definito un apposito protocollo.
Attualmente le prenotazioni per la campagna vaccinale massiva sono aperte per gli ultracinquantenni, compresi i nati nel 1971, i soggetti estremamente vulnerabili, i portatori di disabilità grave, le persone di età compresa tra i 59 e i 16 anni con esenzione per patologia, gli operatori sanitari e sociosanitari e gli insegnanti. Chiunque appartenga a una di queste categorie può prenotarsi in qualsiasi momento, anche chi non l'ha fatto nelle settimane precedenti.