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"Buona scuola", Caparini interroga il Governo: "Mancano insegnanti di sostegno nel Bresciano"

Edolo - Negli scorsi giorni è iniziato il nuovo anno scolastico, il primo di applicazione della riforma del Governo Renzi, la cosiddetta «Buona scuola». Alcune problematiche però sono rimaste, tra cui la mancanza di insegnanti di sostegno: questo un aspetto denunciato dall'onorevole della Lega Nord Davide Caparini, che presenta un'interrogazione al Governo.caparini 2

"Purtroppo - evidenzia Caparini - come accade puntualmente ogni anno, fin dal primo giorno di scuola si è presentato il problema della mancata assegnazione degli insegnanti di sostegno agli alunni disabili (passati, quest'anno, da 180 mila a 240 mila), nelle scuole di ogni ordine e grado, con evidenti e gravi ricadute sugli studenti e sulle loro famiglie che si vedono costretti a non poter mandare a scuola i propri figli stante la mancanza dell'insegnante".

"Nella sola Lombardia - continua il deputato camuno - il nuovo anno scolastico è iniziato con circa 4.000 insegnanti di sostegno in meno rispetto a quelli necessari ed in particolare, a Brescia e provincia a fronte dei 200 mila studenti ritornati in classe, nonostante i nuovi insegnanti in ruolo, comunque in numero insufficiente per il fabbisogno bresciano, mancherebbero infatti ancora all'appello 219 docenti di ruolo e 408 insegnanti di sostegno.
Questa carenza - conclude il deputato del carroccio - costringerà quindi i dirigenti scolastici a ricorrere ancora una volta alle supplenze e molti studenti saranno costretti a cambiare il proprio insegnante di sostegno con inevitabili disagi e, soprattutto, a discapito della continuità didattica."

Per questo motivo Caparini ha interrogato il Ministro Giannini sollecitandolo a provvedere con la massima urgenza al completamento dell'immissione in organico dei docenti mancanti sia nella provincia di Brescia che in tutto il Paese e ad adottare le iniziative opportune per garantire la continuità didattica e il sostegno necessario agli alunni e studenti disabili.

Il testo dell'interrogazione

Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
a settembre 2015 è iniziato il nuovo anno scolastico 2015-2016, il primo di applicazione della nuova legge 13 luglio 2015, n.
107, la tanto decantata riforma del Governo Renzi, la cosiddetta «Buona scuola»;
purtroppo, come accade puntualmente ogni anno, fin dal primo giorno di scuola si presenta il problema della mancata assegnazione degli insegnanti di sostegno agli alunni disabili, nelle scuole di ogni ordine e grado, con evidenti e gravi ricadute sugli studenti e sulle loro famiglie che si vedono costretti a non poter mandare a scuola i propri figli stante la mancanza dell'insegnante;
il piano straordinario di assunzioni ha immesso in ruolo 14 mila insegnanti di sostegno, ma il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ammette che non sono sufficienti a coprire tutti i posti vacanti, soprattutto al Nord. Esiste una discrepanza fra gli insegnanti che sono necessari nelle scuole e quelli che sono effettivamente assegnati. Gli alunni che necessitano del docente a supporto sono passati, quest'anno, da 180 mila a 240 mila;
la riforma della «Buona Scuola» non ha sanato la persistente mancanza di insegnanti di sostegno nelle scuole italiane perché a fronte dei 120 mila docenti necessari a mantenere il rapporto di un docente ogni due alunni «certificati», continua a rimanere inalterato il numero a circa 90 mila insegnanti stabilizzati, restando fermi ad un organico dell'80 per cento rispetto alle effettive necessità. A fronte di 40 mila posti liberi, quelli effettivamente coperti da assunzioni in questo anno scolastico saranno circa 10 mila, con 30 mila posti destinati ancora ai precari;
soltanto in Lombardia il nuovo anno scolastico è iniziato con circa 4.000 insegnanti di sostegno in meno rispetto a quelli necessari;
in particolare, a Brescia e provincia a fronte dei 200 mila studenti ritornati in classe, nonostante i nuovi insegnanti in ruolo, comunque in numero insufficiente per il fabbisogno bresciano, mancherebbero ancora all'appello 219 docenti di ruolo e 408 insegnanti di sostegno;
questa carenza costringerà i dirigenti scolastici a ricorrere ancora una volta alle supplenze e molti studenti saranno costretti a cambiare il proprio insegnante di sostegno con inevitabili disagi e, soprattutto, a discapito della continuità didattica –:
se intenda onorare gli impegni presi nei mesi scorsi in occasione dell'approvazione della legge sulla «Buona Scuola», provvedendo con la massima urgenza al completamento dell'immissione in organico dei docenti mancanti nella provincia di Brescia, come in tutto il Paese;
se non intenda adottare le iniziative opportune per garantire la continuità didattica e il sostegno necessario agli alunni e studenti disabili".
Ultimo aggiornamento: 21/09/2015 17:17:04
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