La Giunta regionale, riunitasi in videoconferenza ha deliberato, tra l'altro, su proposta dell'assessore Claudio Cia, competente per gli Enti locali, previdenza, ufficio elettorale e di supporto alle fusioni di comuni, la concessione di contributi a cinque Comuni regionali nati dalla fusione di vari Comuni preesistenti.
L'esecutivo ha deliberato l'erogazione di contributi a favore dei nuovi Comuni di San Michele all'Adige, nato dalla fusione per aggregazione del Comune di Faedo nel Comune di San Michele all’Adige; Ville d'Anaunia, nato dalla fusione dei Comuni di Nanno, Tassullo e Tuenno; Castel Ivano, nato dal primo gennaio 2016 dalla fusione dei Comuni di Spera, Strigno e Villa Agnedo e successivamente dal primo luglio 2016 dalla fusione mediante aggregazione del Comune di Ivano Fracena nel Comune di Castel Ivano; Ville di Fiemme, nato dalla fusione dei Comuni di Carano, Daiano e Varena; San Giovanni di Fassa-Sèn Jan, nato dalla fusione dei Comuni di Pozza di Fassa-Poza e Vigo di Fassa-Vich.
Mentre in Alto Adige il numero dei Comuni è rimasto invariato a 116 nell'ambito del processo di aggregazione nella provincia di Trento sono state realizzate numerose fusioni che hanno portato il numero complessivo dai 223 Comuni del 2010 agli attuali 166.