Dimaro - Continuare ad attuare un'azione congiunta e continuativa nel tempo sulla prevenzione degli incidenti in montagna è un obiettivo che si è posto il Tavolo della Montagna, attorno al quale operano il Soccorso Alpino Trentino, Accademia della Montagna, il Collegio delle Guide Alpine, la SAT e l'Associazione dei Rifugi del Trentino, con un'iniziativa congiunta nata nel 2014 e che continua anche quest'anno alla vigilia dell'inizio della stagione estiva.
Il "mondo" della montagna trentina fa quadrato e assieme realizza un'attività che possa contribuire alla prevenzione degli incidenti. Pubblica e distribuisce una semplice guida alle escursioni, scritta in italiano, tedesco ed inglese, che in 10 punti riassume le regole più importanti da conoscere per affrontare la montagna fatta di scalate verticali, ma anche di semplici escursioni per malghe e passeggiate nelle località turistiche trentine. La si può trovare presso le Apt , presso gli uffici delle Guide Alpine , presso la Sat, presso i rifugi che l'hanno chiesta.
Lavorare assieme per una fruizione consapevole del territorio, non solo per salvare la vita delle persone, ma anche per salvare la vita ambientale della montagna e quindi della flora e della fauna valorizzando le tradizioni alpinistiche trentine vecchie di più di 150 anni. Poche regole utili ed intelligenti possono salvare una vita, questo lo slogan della guida alle escursioni per informare gli escursionisti su alcuni comportamenti che se non seguiti potrebbero rivelarsi fatali. Preparare con cura il proprio itinerario, consultare i bollettini meteorologici, fino a non esitare a rientrare quando le cose si mettono male, sono la base di ogni escursione prudente. Consigli forse banali, ma certamente preziosi che non sempre vengono rispettati. Ogni anno sono circa 1000 gli interventi di soccorso effettuati dal Soccorso alpino trentino, la maggioranza interessa gli escursionisti e turisti, piuttosto che gli alpinisti impegnati in parete.
Alla luce dei profondi cambiamenti sociali in atto, a cominciare dalla "rivoluzione" che il web sta creando nelle dinamiche di comunicazione e di fronte alle trasformazioni sociali in atto, per essere realmente efficaci in un'azione di prevenzione degli infortuni, bisogna agire in maniera solidale e con azioni congiunte.