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A Dimaro festeggiati i 50 anni del Centro Studi Val di Sole

lunedì, 18 settembre 2017

Dimaro Folgarida – I festeggiamenti del 50° anniversario della Fondazione del Centro Studi Val di Sole, che hanno caratterizzato tutto il 2017 con una serie di iniziative e manifestazioni, hanno visto il loro clou in due giornate, sabato 16 e domenica 17 settembre.

daldoss2Nel pomeriggio di ieri, presso il teatro di Dimaro, l’assessore Carlo Daldoss, ha partecipato ad una cerimonia caratterizzata da un’intervista agli ultimi tre presidenti dell’associazione, seguita dalla proiezione del video “Il Centro Studi per la Val di Sole” girato dalla Fondazione Museo storico del Trentino e dalla Premiazione dei quattro migliori componimenti del Concorso di scrittura per ragazzi “Scritti e leggende della Valle di Sole tra memoria e Fantasia”.

Il Centro Studi è stato testimone ed interlocutore della trasformazione del territorio solandro. Per questo oggi ha incontrato la sua comunità per pianificare l’attività dei suoi prossimi decenni. Per l’assessore Daldoss, che ha portato anche i saluti del presidente Ugo Rossi “Il Centro Studi rappresenta un aspetto indentitario importante di questa terra. vdsSe nel ’67 iniziò un percorso di emancipazione economica, oggi le nostre comunità si devono interrogare su come interpretare la straordinarietà dei nostri tempi e su cosa mettere in atto, considerando l’importanza dell’aspetto economico ma anche e soprattutto il valore del fare comunità, della coesione, del volontariato, della partecipazione, del mettere a disposizione il proprio tempo per il bene comune”.

Il teatro di Dimaro ha ospitato dunque la cerimonia del 50° anniversario della Fondazione del Centro Studi Val di Sole, caratterizzata da un’intervista del giornalista Paolo Magagnotti agli ultimi tre presidenti, Udalrico Fantelli, Federica Costanzi e Marcello Liboni, che hanno ripercorso con le loro testimonianze, la storia del Centro Studi; dopo l’intervista, è stato proiettato il video “Il Centro Studi per la Val di Sole” girato dalla Fondazione Museo storico del Trentino e sono stati premiati i quattro migliori componimenti del Concorso di scrittura per ragazzi “Scritti e leggende della Valle di Sole tra memoria e Fantasia” al quale hanno partecipato piu di 200 ragazzi delle Alta e Bassa Val di Sole.

daldossAl termine della cerimonia, è stata consegnata una spilla commemorativa e un attestato di merito a quanti hanno rivestito un ruolo negli organismi dell’Associazione.

“Questo 50° – ha affermato Daldoss – non è solo un traguardo ma deve essere una ripartenza. Il Centro Studi rappresenta un aspetto indennitario di questa terra e racconta la quotidianità di una valle, è figlio della vita vissuta tra sofferenze e soddisfazioni”. L’assessore quindi, riferendosi al precedente appello dell’attuale presidente Marcello Liboni, ha auspicato che l’archivio storico, realtà che metterà al sicuro l’enorme patrimonio culturale della Val di Sole, diventi presto una realtà. “Un obiettivo realizzabile – ha spiegato l’assessore – per il quale la Provincia darà il supporto necessario”. Da qui l’auspicio di Daldoss: “Nel ’67 iniziò un importante percorso verso l’emancipazione economica. Oggi le nostre comunità si devono interrogare su come interpretare i nostri tempi e su cosa mettere in atto, considerando l’importanza dell’aspetto economico ma anche e soprattutto il valore del fare comunità, della coesione, del volontariato, della partecipazione, del mettere a disposizione il proprio tempo per il bene comune”.

L’associazione “Centro Studi per la Val di Sole”, fondata nel 1967 e con sede a Malè, svolge attività di raccolta di documentazione sulla vita solandra del passato attraverso la storia, il folklore, l’arte, il paesaggio, e, specificatamente, sulle attività silvo-pastorali, gli ambienti rurali e la civiltà di montagna.

Questa lunga attività si è concretizzata negli anni con la pubblicazione di libri di argomenti attinenti le materie di studio, la raccolta di tesi di laurea di argomento solandro, la pubblicazione di una rivista quadrimestrale che raggiunge gli oltre 1.100 soci in tutto il mondo, convegni, conferenze, serate, ma soprattutto con la realizzazione del Museo della Civiltà Solandra, aperto al pubblico nel 1979 e da allora costantemente arricchito di nuove acquisizioni.

Al Centro Studi si devono anche la realizzazione e la gestione del Museo di Peio “La Guerra sulla porta” e della biblioteca storica presso il palazzo della “Torraccia” a Terzolas.

I festeggiamenti del 50°, che hanno caratterizzato tutto il 2017 con una serie di iniziative e manifestazioni, hanno visto il loro clou in questi due giorni, iniziati nella serata di sabato 16 settembre, con il concerto del Coro Sasso Rosso – Val di Sole e l’inaugurazione di due mostre, la prima, delle 107 pubblicazioni realizzate in questi 50 anni dal Centro Studi e la seconda, una selezione di immagini che rappresenta il patrimonio di fotografie del territorio raccolto e preservato in questi anni.

Il Centro Studi è stato testimone e interlocutore della trasformazione di questo territorio. Per questo oggi ha incontrato la sua comunità per pianificare l’attività dei suoi prossimi decenni.

Il patrimonio della storia solandra rimarrà indelebile grazie al Centro Studi. Il valore di questa realtà sta nell’approfondimento di una pluralità di argomenti e nel fatto di riferirsi ad una valle intera. Un progetto alto e ambizioso che celebra oggi un risultato importante. Il merito va soprattutto ai soci e alla loro responsabilità nei confronti del proprio territorio. Responsabilità, che unita ad altri ingredienti come l’impegno, passione, studio, risulta indispensabile per costruire il futuro di questa associazione.



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