Trento - Prima gara sprint di Coppa del Mondo di skiroll con il sole e con temperature estive, e soprattutto con asfalto asciutto, e tornano a sorridere gli specialisti italiani. Sul tracciato lungo 165 metri di via Santa Croce il re della sfide esplosive Emanuele Becchis ruggisce per l’ottava volta fra competizioni internazionali e nazionali. A Trento trionfa sempre lui e lo ha fatto anche nella quinta edizione del massimo circuito nella città del Concilio. Un podio tricolore è poi giunto anche dalla bellunese Alba Mortagna, seconda fra le junior, mentre il trentino Alessio Berlanda ha sfiorato la medaglia, dovendosi accontentare della quarta piazza. Foto di Raffaele Merler.
Dopo le prime tre gare brevi di Coppa del Mondo disputate sotto la pioggia e con gli azzurri fuori dal podio, nella tappa italiana del Mini Tour Rollerski Trentino 2019 il cuneese di Boves ha fatto valere la legge del più forte. In campo femminile il successo ha arriso alla russa Olga Letucheva, che in finale ha avuto la meglio per un’inezia nei confronti della svedese Linn Soemskar, mentre nelle due gare junior hanno primeggiato il russo Iliya Proskurin sullo svedese Johan Ekberg, quindi la norvegese Julie Henriette Arnesen sull’azzurra di Belluno Alba Mortagna.
Emanuele Becchis è stato il protagonista assoluto di giornata. Ha dominato sin dalle qualifiche, stabilendo il tempo di 15”40, identico alla prestazione fatta registrare dall’atleta di casa Alessio Berlanda, e superando nelle fasi ad eliminazione diretta il lettone Arturs Brants agli ottavi, il norvegese Sigurd Braathen Reigstad ai quarti, l’altro norvegese Jostein Olafsen in semifinale e il temibile russo Dmitriy Voronin nella finalissima, atleta che nelle qualifiche aveva stabilito il terzo miglior tempo per soli 4 centesimi di ritardo dalla coppia azzurra.
Ha invece ceduto alla distanza il più esperto Alessio Berlanda, strepitoso nelle qualifiche con la stessa prestazione del compagno di squadra, bene agli ottavi battendo il norvegese Patrick Kristoffersen, ai quarti superando il russo Vitaliy Smirnov, cedendo però in semifinale al russo Dmitriy Voronin e pure nella finalina per il terzo posto al norvegese Olafsen.