Oradea - La tensione per la prima uscita stagionale finisce (molto) in fretta e la pratica va in archivio in men che non si dica: in casa dell’Oradea, nella prima partita ufficiale dell’anno, valida come apertura del girone del secondo turno di qualificazione alla Champions League, l’An Brescia prevale con un 16 a 4 (4-1, 4-0, 5-3, 3-0 i parziali) che lascia poco spazio all’immaginazione. Due tempi senza subire gol e, dei quattro subiti, uno è arrivato su rigore, uno in inferiorità e uno frutto di una sfortunata deviazione: potrebbero bastare questi dati per far capire quanto la determinazione dei biancazzurri abbia segnato la gara, ma il brillante debutto non nasce solo dall’ottima performance difensiva. Contro un avversario forte fisicamente e con nelle braccia già una tornata di incontri validi per la Champions, la squadra di Sandro Bovo parte a testa bassa imponendo, fin dalle primissime battute, un ritmo e una prontezza a colpire che piegano qualsiasi velleità rumena: da quattro palle recuperate in copertura, nascono le ripartenze che creano il primo sostanzioso vantaggio e il rigore assegnato all’Oradea in chiusura della prima frazione, non frena lo slancio delle calottine bresciane.