Aprica - Il piccolo borgo di Cene e l’alta Valtellina, due mondi simili e di forte tradizione alpina, ma è la vittoria della 2^ edizione di Aprica Vertical Race ad accomunare oggi ulteriormente Fabio Bazzana ed Elisa Compagnoni. Foto credit Ivan Previsdomini - Comitato organizzazione.
La giornata stratosferica era stata annunciata, estate vera e tracciato di gara tirato a lucido ad accogliere un colorato gruppi di atleti tra cui una decina di internazionali che si sono sfidati sulle pendenze del Pistone Magnolta di Aprica, impegnati nelle due prove: la short e la long race.
Puntuale alle 16.00 è scattato lo start, nei pressi della partenza della seggiovia Magnolta. Atteso alla vigilia, il portacolori della Recastello Fabio Bazzana non ha deluso. Sulla tipologia di gara che predilige il forte grimpeur orobico ha iniziato subito a mulinare i bastoncini cercando di fare il vuoto alle sue spalle.
Missione impervia, perché un sorprendente Giovanni Zamboni ha resistito egregiamente per tutta la prima parte di gara, mantenendosi sempre nella scia del battistrada.
La long race prevedeva 4,5 km di sviluppo e 1100 metri di dislivello, portando gli atleti a sfilare nei pressi all’Alpe Magnolta per poi proseguire fino alla finish line posta al Monte Filone.
Per Bazzana vittoria in 39’21", resiste quindi il primato del tracciato, il tempo di Davide Trentin dello scorso anno, 38'42” rimane il best time.
Bravo e tenace Giovanni Zamboni, inatteso alla vigilia ed invece meritatamente secondo al traguardo, 40’18” dopo che all'intermedio il distacco da Bazzana era di 10 secondi.