Bressanone - Jenft e Meignan infiammano l'Europeo Boulder. Gran gara della perugina Miriam Fogu, seconda dietro la Meignan. Tutto si è deciso sull’ultimo boulder. Alexandra Ladurner tira un primo bilancio, da 10 e lode. La AVS Bressanone a testa alta. Foto @Newspower.it.
Le gare del Campionato Mondiale giovanile di arrampicata a Bressanone non sono state certo per deboli di cuore. Suspense fino all’ultimo boulder sia per i maschi che per le femmine. L’ultima finalissima di stasera, quella degli Under 18, ha fatto spellare le mani agli spettatori, non c’era modo di contarli perché AVS ha deciso di lasciare entrata libera al pubblico, ma gli organizzatori stimano di aver avuto non meno di 2.000 persone sugli spalti.
E' stato un successo francese, tondo tondo. L'italiana Miriam Fogu ce l’ha messa tutta per regalarci l’oro, ma un piccolo infortunio al dito al primo blocco l’ha rallentata. Poi ha ripreso vigore ed ha centrato un top dopo l’altro. Ma in finale sono finite tutte atlete di primo piano. Sicuramente i tracciatori non sono stati morbidi, nessuna ha raggiunto il top al secondo boulder, ma anche i maschi hanno faticato non poco ad ingegnarsi per pinzare le dita al top.
Tra le ragazze ha vinto la transalpina Naile Meignan: "E' stata una finale abbastanza combattuta contro me stessa, nel primo blocco mi si è bloccato un dito e ho perso un po’ la testa, anche se alla fine non era nulla di grave. Mi sono ripresa al terzo blocco: mi sono gasata e sono riuscita a dare quello che volevo dare. Adesso mi aspetta solo altro duro allenamento”.
Un volo liberatorio dalla parete e gli applausi per la Meignan, poi un abbraccio col connazionale Paul Jenft anche lui a concludere vittorioso col quarto boulder, in contemporanea: “Sono felice di come ho arrampicato - ha detto Naile. - Questa gara è davvero importante per me e sono contenta di com’è finita. Non so cosa mi aspetta ora, ma potrei prendermi qualche giorno per festeggiare la vittoria”.
E dunque doppio successo francese.