Trento - In Trentino le Associazioni di categoria, Associazione Ristoratori e Pubblici Esercizi di Confcommercio, e Fiepet Confesercenti manifestano la propria contrarietà all’iniziativa promossa da alcuni ristoratori che, in violazione delle norme attualmente in vigore, prevede l’apertura dei locali nelle fasce orarie non consentite.
Stanchi delle continue false promesse e dalle continue chiusure, l'iniziativa "#ioapro1501" nata negli ultimi giorni prevede la riapertura dei ristoranti da parte di migliaia di imprenditori in tutt'Italia che violeranno il lockdown deciso dalle istituzioni, ma non trova supporto da parte delle Associazioni.
"Come Associazioni di categoria invitiamo i nostri associati ad astenersi da qualsiasi comportamento contrario alla legge. Siamo profondamente convinti che qualsiasi forma di protesta, anche nei confronti di provvedimenti ritenuti ingiusti, vada perseguita in modo legittimo e ricondotta alle regole civili proprie di una società moderna. Se da un lato è più che comprensibile lo stato di profondo disagio e perfino di rabbia degli imprenditori, non possiamo esporre le aziende e perfino i clienti al rischio di sanzioni per un’azione che non può che essere simbolica. La condotta in esame, infatti, va disincentivata anche in relazione alle potenziali ricadute sanzionatorie.
Senza pretesa di completezza si ricordano, in tale sede, alcune delle possibili conseguenze che potrebbero avere i trasgressori. L’Art. 3 del DL Ponte replica, in sostanza, la struttura sanzionatoria dei precedenti Dpcm.