In questo caso le modalità di svolgimento del procedimento elettorale (composizione e funzionamento degli uffici elettorali di sezione, orari della votazione, ordine di scrutinio), seguiranno le disposizioni stabilite dalla legge statale sul contemporaneo svolgimento dei referendum con le elezioni comunali.
L’assessore Cia si è dichiarato soddisfatto per la collaborazione in Commissione e in aula, che ha portato all'approvazione di un emendamento delle minoranze (a prima firma del consigliere Dello Sbarba, sottoscritto anche dall'assessore ndr), che prevede la riduzione a un terzo del numero minimo di sottoscrizioni richiesto per la presentazione di una lista (che passerebbe per i comuni sopra i 40.000 abitanti da un minimo di 200 firme a un minimo di 67) agevolando quindi una raccolta che ricadrebbe in un periodo assolutamente sfavorevole.
“Personalmente ho sempre dichiarato che avrei preferito non andare al voto nel mese di settembre – ricorda l’assessore Cia – ma nel caso si dovesse seguire la via dell’accorpamento al referendum per agevolare la partecipazione e in un ottica di risparmio, andando quindi al voto il 20 settembre, i tempi previsti dalla disciplina ordinaria imporrebbero una finestra temporale per il deposito delle liste dei candidati che ricadrebbe tra il 14 e il 18 agosto". "Per questo – tranquillizza Cia - è stato approvato un apposito emendamento proposto dalla SVP che anticipa di una settimana tale finestra, stabilendo il deposito tra l’8 e l’11 agosto. Inoltre, tengo a evidenziare che è fatta salva la validità delle operazioni elettorali preparatorie già compiute in vista del turno elettorale previsto per il 3 maggio". (come le sottoscrizioni delle dichiarazioni di presentazione delle liste dei candidati alla carica di consigliere comunale, nonché delle dichiarazioni di accettazione della candidatura).
“Per dare risposta alle perplessità avanzate da alcuni amministratori e dal Consiglio delle autonomie locali nelle scorse settimane – conclude l’assessore - il disegno di legge ribadisce la piena legittimazione delle amministrazioni comunali uscenti ad operare con pienezza di poteri, anche oltre la durata del mandato amministrativo originariamente prevista, e disciplina la durata del mandato dei consigli comunali e dei sindaci che saranno eletti, al fine di portarli al rinnovo nel turno elettorale generale dell'anno 2025”.