L’assegnazione di
contributi a persone o imprese familiari cha affittano camere e appartamenti viene regolata ex novo. La Giunta provinciale ha approvato
oggi (13 ottobre) una serie di adeguamenti dei criteri d’incentivazione. "In questi ultimi anni si è registrato un incremento eccessivo della richiesta, tale da rendere necessarie delle limitazioni", fa presente l’assessore al turismo
Arnold Schuler che punta a incentivare anche il livello di qualità. "I contributi agli
affittacamere previsti potranno essere liquidati solo se, a investimento concluso, per le
stanze o gli appartamenti destinati all’affitto si raggiunge una classificazione di almeno tre soli", precisa l'assessore.
Escluse zone turistiche sviluppate e BolzanoPossono avvalersi dei contributi i soggetti, iscritti alla Camera di Commercio, che affittano camere o
appartamenti, che non esercitino anche l’attività ricettiva ai sensi delle norme in materia di esercizi pubblici e della disciplina dell'agriturismo. In caso di subentro nell’impresa familiare, può fare
richiesta di contributo il titolare anche se di età inferiore ai 40 anni. Non possono essere concesse incentivazioni agli esercizi situati nelle zone turistiche fortemente sviluppate o nella città di
Bolzano.
Tetto di 40.000 euro in 5 anniL’adeguamento dei criteri alle nuove esigenze prevede, tra l’altro, che nell’arco di 5 anni possano essere concessi
contributi per un massimo di 40.000 euro per richiedente rispettando certi limiti. Ovvero, per la
ristrutturazione, l’ammodernamento e il restauro di camere per ospiti ed appartamenti per ferie, è previsto un contributo massimo di 5.000 euro a
camera o di 10.000 euro ad
appartamento. Sono ammessi a contributo anche gli investimenti relativi a lavori e all’acquisto di attrezzature ed
arredamenti per i locali ad esclusivo utilizzo degli ospiti. Per le consulenze e la formazione attinenti l’attività il limite massimo di spesa ammessa non può superare i 10.000 euro all’anno. Per gli
investimenti e per la
formazione potrà essere presentata rispettivamente una domanda di contributo per tipo nell’arco di 3 anni.