Berzo Inferiore - La situazione migranti rischia di sfuggire dal controllo degli Amministratori locali della Valle Camonica e le "imposizioni" romane, attuate tramite la Prefettura, non trovano tutta la popolazione e le amministrazioni locali concordi. "Un conto - spiegano alcuni primi cittadini della Valle Camonica - è l'accoglienza, che deve essere preparata e coinvolgere l'intera comunità, un altro discorso è destinare contingenti di persone in base alla popolazione, una semplice operazione da ragionieri, non da amministratori".
Dopo il sindaco di Piancogno, Francesco Ghiroldi, e il sindaco di Bienno, Massimo Maugeri, anche il sindaco di Berzo Inferiore Ruggero Bontempi, si dichiara contrario a nuovi arrivi e non aderirà al progetto illustrato dal Prefetto di Brescia, Valerio Valenti, in un incontro a Breno la scorsa settimana. Il fronte dei sindaci contrari al piano si sta allargando e in più occasioni gli enti locali non riescono a far fronte alle necessità (disoccupati, cassintegrati, anziani) della propria realtà e ora che si vedono "imporre" un contingente di profughi. Non va poi trascurato l'argomento cooperative, sorte come i funghi e velocemente.
I DATI
La nuova ipotesi di ripartizione dei richiedenti asilo e rifugiati, in Valle Camonica dei profughi, dovrebbe essere attuata entro il 10 marzo. Secondo il piano nazionale di ripartizione dei richiedenti asilo e rifugiati, in Valle Camonica dovranno essere ospitati 328 nuovi profughi.