Ancora una volta esce con le ossa rotte la politica, quella delle boutade, ad esempio quella relativa a una presunta richiesta di annessione al Trentino (non basata su aspetti giuridici e che ha fatto sobbalzare dalle risate bresciani e trentini, oltre ad aver diviso gli stessi camuni).
CHI HA VINTO - Determinanti Vione e Temù, che al di là degli slogan (vedasi annessione al Trentino) hanno scelto in piena autonomia, senza farsi condizionare dalle diverse 'boutade' emerse negli ultimi mesi. L'elettorato ha risposto in modo massiccio in queste due realtà con l'affluenza bene al di sopra di Ponte di Legno che, invece, come successo nel 2012, era favorevole alla fusione.
Un progetto di fusione dei Comuni (la scorsa settimana è stata approvata la legge che valorizza le piccole realtà municipali) deve partire dai cittadini, dalle famiglie, dai giovani che avvertono la necessità di mettersi insieme, non per una strategia calata dall'alto. Anche e soprattutto per questo ha vinto il 'No'. I cittadini dei tre Comuni - votando in modo differente - hanno fatto capire che le scelte spettano a loro, e questa è stata una lezione di democrazia.
A. Pa.