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I RISULTATI
Nella località dalignese ha vinto il 'Sì' (59%), negli altri due Comuni al voto ad imporsi è stata la scelta del 'No' (a Vione con oltre il 60% mentre l'iniziale testa a testa di Temù si è concluso col 52% a favore dei 'contrari' alla fusione). Erano complessivamente chiamati al voto 3.580 abitanti, di cui 1.850 a Ponte, 1.010 a Temù e 720 a Vione: nelle due località risultate poi 'contrarie' alla fusione l'affluenza è stata ben oltre il 60% mentre a Ponte di Legno si è fermata al 55%.
Nel dettaglio il responso delle urne: nel seggio di Temù il no alla fusione ha raccolto 318 voti contro 231 sì, a Villa Dalegno, come 5 anni fa, ha vinto il sì alla fusione, con 107 favorevoli e 55 contrari. Complessivamente 373 no contro 338 sì. A Vione la stragrande maggioranza dei residenti, in 300, hanno detto di non volere la fusione, e solo 189 hanno optato per il sì. Invece a Ponte di Legno è stato schiacciante il sì in tutti e quattro i seggi, nelle frazioni di Pezzo e Precasaglio e nei due del paese, con 606 sì contro 417 no.