I carabinieri della stazione bresciana negli scorsi giorni, a seguito di mirati accertamenti, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria cinque soggetti, tre uomini e due donne, tutti residenti a Taranto, per una truffa perpetrata nel mese di febbraio 2020 ai danni di una giovane di Serle.
Le indagini hanno avuto inizio con la denuncia della vittima, che, intenzionata ad acquistare uno smartphone, aveva risposto ad un annuncio pubblicato sul noto sito internet “subito.it”.
Contattata l’utenza indicata, la giovane, dialogando con tale “Antonio”, presentatosi come Maresciallo dei Carabinieri in servizio presso la Stazione di Brescia-San Faustino, aveva concordato di versare la somma di 350 euro su una carta postepay e di recarsi successivamente in caserma per ritirare il telefono cellulare.
Effettuato il versamento e giunta presso il comando di San Faustino, la ragazza si accorgeva di essere stata vittima di una truffa. Tramite i dati inseriti in denuncia ed i successivi accertamenti, esperiti anche presso Poste Italiane, i militari della Stazione di Nuvolento sono riusciti ad accertare che l’utenza telefonica inserita nell’annuncio fosse intestata ed in uso a due coniugi tarantini, i quali pubblicavano annunci fittizi su internet e, fingendosi appartenenti all’Arma dei Carabinieri per attestare la propria onestà, convincevano le vittime a versare il denaro su delle carte prepagate – bloccate su richiesta dei militari - intestate ad altri tre soggetti residenti nella stessa città.