Tre gli imputati: il direttore gara Francesco Tartamella, il delegato dell'allestimento del percorso Francesco Bellingeri, e Sergio Sensi, ispettore della sicurezza.
Mauro Firmo, commissario di gara, venne falciato e ucciso dalla Peugeot 206 uscita di strada. Nella deposizione il consulente dell’accusa ha spiegato che la postazione del commissario non doveva essere in quel posto, anzi 65 metri più avanti e che dovevano esserci anche vie di fuga. Secondo gli esperti a cui sono affidate le difese di Francesco Tartamella, direttore di gara, Francesco Bellingeri delegato dell’allestimento del percorso e Sergio Sensi, ispettore della sicurezza, sono state tenute in considerazione tutte le prescrizioni per il tipo di manifestazione. Respinta anche l'accusa di assenza di vie di fuga: la manifestazione si è svolta su strade ordinarie chiuse al traffico. Il processo è stato aggiornato al 24 novembre.