Ne è conseguita la contestazione della violazione e la trasmissione dei relativi verbali alla Provincia autonoma per l’irrogazione della sanzione.
I due hanno scampato il sequestro dei mezzi poiché la condotta non è stata aggravata. La legge provinciale prevede infatti il sequestro amministrativo del veicolo qualora il trasgressore tenti di sottrarsi al controllo da parte degli accertatori, tenga un comportamento di guida che costituisca pericolo per l'incolumità delle persone oppure circoli con mezzo privo di targa identificativa o con targa falsificata.
La medesima legge prevede che nelle aree rurali e forestali della provincia sottoposte a vincolo idrogeologico o a vincolo di tutela paesaggistico-ambientale è vietato circolare e sostare con veicoli a motore se non autorizzati (residenti, proprietari, agricoltori, apicoltori, itticoltori, ecc.).
I veicoli, e in questo caso le motociclette da fuori strada, possono causare danni, disturbo, inquinamento e rumori, nonché anche attentare alla sicurezza delle persone (escursionisti ecc.) e degli animali. Le moto da cross peraltro causano solchi sul terreno danneggiandolo e il forte e molesto rumore dei loro motori può causare problemi alla fauna selvatica nel suo proprio habitat naturale.