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Prende a pugni l'autista del bus, fermato dalla Polizia di Stato e denunciato a Trento

Trento - Prende a pugni l'autista del bus: fermato dalla Polizia di Stato e denunciato a Trento.


Nel capoluogo è giunta alla Sala Operativa della Questura una richiesta di intervento per un’aggressione subita dal conducente di un autobus di Trentino Trasporti in zona Gocciadoro. Le Volanti, immediatamente giunte sul posto, hanno fermato l’aggressore prima che potesse far perdere le proprie tracce: si trattava di un cittadino italiano di 29 anni con diversi precedenti di polizia e residente in provincia.


In base agli elementi raccolti dagli agenti l’aggressione era scaturita dal fatto che l’autista avesse più volte sollecitato il passeggero ad un corretto uso della mascherina: da qui la reazione scomposta del giovane che ha colpito il proprio interlocutore con alcuni pugni al volto.


Mentre l’autista si recava al pronto soccorso per le cure del caso l’aggressore è stato condotto in Questura dove è stato denunciato per lesioni, violenza a incaricato di pubblico servizio e interruzione di pubblico servizio.

Inoltre è stato allontanato dalla città di Trento con foglio di via e divieto di ritorno della durata di tre anni.


Solidarietà dai sindacati


Solidarietà e vicinanza all’autista di Trentino trasporti vittima di un’aggressione nei giorni scorsi. La esprimono i segretari di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal. “Non è accettabile che si verifichino situazioni in cui gli autisti del trasporto pubblico non possano svolgere il proprio lavoro in totale sicurezza e vengano aggredite solo per aver richiesto il rispetto delle misure anticontagio – ammettono i segretari provinciali Stefano Montani, Massimo Mazzurana, Nicola Petrolli e Paolo Saltori -. Questo episodio dimostra ancora una volta le situazioni di complessità in cui opera il personale, che oltretutto si adopera per chiedere il rispetto delle regole da parte dell’utenza”.


Le sigle sindacali esprimono un ringraziamento anche alle forze dell’ordine che sono intervenute subito, riuscendo anche a fermare l’aggressore. “Resta il fatto che il tema della sicurezza va affrontato con determinazione e razionalità. Per questa ragione abbiamo chiesto due settimane fa un confronto con la Provincia. Ad oggi però non abbiamo ottenuto nessuna risposta. Crediamo invece che la questione debba essere gestita in modo attento e senza pregiudizi”.

Ultimo aggiornamento: 14/05/2021 12:24:11
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