Un cittadino egiziano di 42 anni, sposato, padre di tre figli minori, aveva iniziato a litigare in casa con la moglie, sua connazionale di 35 anni.
Non c’era un motivo preciso che aveva spinto l’uomo a insultare prima e poi a prendere a schiaffi e a pugni la donna, la quale per sfuggire all’aggressione era uscita di corsa per strada. Incurante della presenza dei passanti, lo straniero l’aveva inseguita e continuava a malmenarla.
Solo il pronto intervento della pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Artogne ha evitato conseguenze più gravi. La vittima delle violenze è stata accompagnata al pronto soccorso, dove è stata medicata. Aveva ecchimosi sul volto e sul corpo e addirittura le era stata strappata una ciocca di capelli.
Nonostante le titubanze iniziali, ha deciso di aprirsi e raccontare ai militari che quelle subite in mattinata erano solo le ultime di una serie di violenze fisiche e verbali che avevano avuto inizio sei anni prima, quando i due si erano sposati. La donna non aveva mai denunciato il marito violento perché lui le aveva fatto credere che le avrebbero tolto i bambini. L’arresto è stato convalidato e l’egiziano è stato ristretto ai domiciliari presso l’abitazione di un parente.