Il richiedente era proprio il 57enne, malmenato da un altro cliente, il quale riferiva di essere invalido.
I carabinieri insospettiti hanno approfondito gli accertamenti, anche attraverso le immagini della videosorveglianza del Bar, dai quali è emerso che l’uomo durante la lite si era dimostrato in forza e agile a dispetto delle stampelle e della riferita mancanza di mobilità.
Dalla successiva lettura della documentazione medica l’uomo non avrebbe potuto neanche alzarsi autonomamente dalla sedia a dispetto di quanto fatto.
L’indagine, coordinata dal P.M. Greco della Procura di Brescia, ha permesso di accertare che, a partire dal 2014, l’uomo aveva indebitamente percepito oltre 87mila euro a titolo di pensione di invalidità, ottenuta a seguito di un sinistro stradale, e 20mila euro circa a titolo di indennità di accompagnamento.