L’uomo non ci è stato e ha chiamato i carabinieri. Per il ventenne sgarbato sanzione doppia dato che era recidivo.
Ma la mala educazione e la riottosità di certe persone è ormai diffusa. Una guardia giurata ha chiamato (domenica) i carabinieri perché presso un ospedale dei parenti si accalcavano in sala d’attesa pur essendo un paio di mesi abbondanti che viene detto in tutte le lingue che non ci si deve assembrare nelle sale d’attesa dei pronto soccorso. Per fortuna (loro) all’arrivo dei militari si è scoperto che gli assembrati erano tutti conviventi e comunque si sono allontanati.
Se gli sport di squadra sono vietati significa che palle e palloni dovrebbero rimanere a casa. Tra domenica e lunedì sono stati sanzionati ben 29 tra calciatori e pallavolisti. I carabinieri, su segnalazione in un caso degli abitanti del luogo e nell’altro di un passante, sono infatti intervenuti per interrompere due partite tra amici, in un caso con tanto di maglie di colori diversi per le due squadre… Inevitabili le sanzioni, date con dispiacere, specialmente ai giocatori minorenni, perché è anche comprensibile che i giovani vogliano sgranchirsi le gambe dopo due mesi “al palo” o “ai domiciliari” e perché poi ai minori le sanzioni le pagano i genitori, magari già afflitti da attività lavorativa chiusa o ridotta.
Ultimi, in ordine cronologico, stanotte, su segnalazione di alcuni cittadini che sentivano musica e schiamazzi, alcune pattuglie hanno interrotto due assembramenti di giovani, peraltro nemmeno molto distanti tra loro. Nel primo caso una festa da ballo in piena regola con musica e bevande. Nel secondo, ormai in piena notte, urla, risate e chiacchiere nel cortile di una scuola (peraltro rimane da capire se fossero autorizzati o meno). In entrambi i casi alcuni furbetti sono riusciti ad allontanarsi prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. In totale sono stati sanzionati nove ragazzi, di cui alcuni anche minorenni, tra le 00.40 e le 03.30.