L'imprenditore era alla guida di Lamborghini Blancpain Super quando sul circuito francese di Le Castellet morì in un terribile incidente stradale.
In sede penale le istanze della parte lesa vennero respinte, mentre i giudici della sezione civile del tribunale di Bologna hanno accolto le richieste della famiglia Mamè e condannato la società "Lamborghini " a risarcire con 430mila euro più interessi legali ad Antonio Mamè, padre di Andrea.
Nelle motivazioni i giudici della seconda sezione cvile di Bologna ha ritenuto responsabile la Lamborghini perché "non ha avuto alcuna cautela diretta ad eliminare la quota di rischio". In sostanza non sono state prese in condizioni le condizioni in quel 30 giugno 2013 del circuito Le Castellet quindi non si doveva correre quella gara dove morì il pilota camuno.