Pinzolo - Seppure sia una disciplina di nicchia, quella dello sci d’erba riveste grande importanza fra le 12 praticate in Trentino, visto che ogni anno riesce a regalare soddisfazioni internazionali con i propri atleti e soprattutto un corposo bottino in quanto a medaglie tricolori. Basti pensare che nell’estate e autunno 2019 gli sciatori trentini del grass ski hanno messo in saccoccia un bronzo ai mondiali junior con Filippo Zamboni e complessivamente ben 45 medaglie (delle quali 18 d’oro) ai campionati italiani di categoria.
Merito di un allenatore preparato e appassionato come Roberto Parisi che coordina il lavoro dei club trentini, ma soprattutto della nazionale italiana, ruolo che gli è stato confermato nei giorni scorsi dalla Fisi centrale, ma pure di tanti giovani interessanti e che faranno parte delle nazionali anche per l’imminente stagione agonistica, che però è in attesa di capire in maniera più precisa quando inizierà l’attività, a causa dell’emergenza sanitaria in Italia e all’estero. Il calendario stagionale dello sci d'erba sarebbe composto da sei tappe per complessive quattordici gare.
L'esordio prevederebbe l'appuntamento slovacco di Piestany del 6/7 giugno, con slalom e slalom sprint, seguito il 9/10 giugno a Stitna Nad Vlari (Cze) da un supergigante e una supercombinata. Sempre in Repubblica Ceca, a Predklasteri, sono previsti il 13/14 giugno un gigante e uno slalom, che anticipano il gigante e la supercombinata di Rettenbach (Aut) del 20/21 giugno.