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Progetto Hospitality per personale medico bresciano, soggiorno gratis tra Giudicarie e Chiese

venerdì, 28 agosto 2020

Brescia – Gli oltre 6.000 dipendenti degli Ospedali Civili di Brescia potranno godere di due giorni di soggiorno gratuito in Valle del Chiese e nelle Giudicarie centrali, nei due territori del Trentino posti tra il lago d’Idro e le Dolomiti di Brenta, grazie al progetto HOSPITALity | #respira in Trentino tra il lago d’Idro e le Dolomiti di Brenta presentato a Brescia alla presenza del responsabile delle risorse umani di ASST – Spedali Civili di Brescia Gianluca Leggio e della responsabile della Comunicazione e formazione Lia Giovannelli, del direttore dei due Consorzi Redi Pollini, di Tommaso Beltrami, membro del Cda e ideatore dell’iniziativa assieme all’assessore Comunale Walter Muchetti.

prog“L’offerta è valida sino al 30 settembre – ha spiegato Redi Pollini – e per poterne usufruire non sono richieste particolari formalità burocratiche: basta accedere al sito www.dallagodidroalledolomiti.it dove sono indicate le 14 strutture ricettive che hanno aderito all’iniziativa, scegliere la preferita (tra Hotel, pensioni, B&B, Agritur e strutture residenziali), contattarla telefonicamente o per mail e al momento dell’arrivo in Trentino sottoscrivere l’autocertificazione che attesti il rapporto di lavoro con ASST – Spedali di Brescia. Abbiamo voluto questa iniziativa per dire grazie a tutti gli operatori della sanità. La nostra è una piccola valle lunga 50km e ha nel proprio Dna i valori del volontariato e quindi della solidarietà civile. Ci sembrava opportuno il segnale concreto verso chi ha dato prova di abnegazione”.

Gianluca Leggio ha ringraziato la “delegazione del Trentino per questo gesto di solidarietà capace di coinvolgere tutto il nostro personale. È un’offerta significativo perché riconosce e valorizza il grande lavoro svolto dal nostro team nei drammatici momenti della pandemia Covid. In una squadra di calcio – ha detto, usando una similitudine – ci sono i centravanti che fanno gol, nel nostro caso medici e infermieri in prima linea nelle cure e c’è anche chi gioca in difesa in ruolo meno visibile ma altrettanto strategico, nel nostro caso tutto l’apparato tecnico-amministrativo. Come nel calcio anche nel mondo della sanità solo l’impegno globale ha consentito raggiungere il risultato. Quindi poter coinvolgere tutto il personale in questo progetto solidale è un atto di grande sensibilità e riconosce lo sforzo collettivo”.

I momenti difficili sono stati ricordati dall’assessore Walter Muchetti, che ha ringraziato gli Spedali Civili per il grande lavoro e il senso di abnegazione mostrato dal personale negli scorsi mesi. “Grazie all’amico Tommy – ha aggiunto rivolgendosi a Tommaso Beltrami – per avere ideato questa iniziativa che concretizza la vicinanza del Trentino a quei sentimenti di dolore e sofferenza che Brescia e la sua provincia hanno duramente provato negli scorsi mesi. Momenti superati anche grazie alla generosità dei dipendenti ASST – Spedali Civili. Il progetto Hospitality riconosce e premia il loro impegno”.

Tommaso Beltrami ha evidenziato come l’assessore Muchetti da anni frequenti questi territori di confine tra Lombardia e Trentino, posti sull’asse Brescia Campiglio. Di qui l’opportunità di rafforzare con atti concreti gli storici legami di amicizia nati nel tempo con il territorio bresciano e, in particolare, con la vicina Valle Sabbia. “Rapporti forti anche sul piano personale – ha detto – e che quindi nella drammatica primavera appena trascorsa hanno fatto tenere con il fiato sospeso molti trentini quando Brescia e la sua provincia sono state letteralmente flagellate dal COVID-19. Una situazione che ha portato enormi sofferenze agli amici bresciani e che ha visti impegnati in prima linea centinaia di operatori degli ospedali. Proprio a loro è quindi rivolto il grazie delle strutture turistiche della Valle del Chiese e delle Giudicarie Centrali. Non solo sul doveroso piano morale ma anche con un’azione concreta: appunto con l’iniziativa HOSPITALity | #respira in Trentino tra il lago d’Idro e le Dolomiti di Brenta.

Una curiosità finale. Per la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa si è scelto un luogo insolito: il Bar Mameli 21, posto a pochi metri dalla Piazza della Loggia. “La pandemia Covid non ha provocato grandi dolori e problemi solo sul piano sanitario ma anche su quello economico e sociale – ha chiarito Redi Pollini -. Di qui la scelta di una struttura con due vetrine che offrono uno spaccato dell’attività del centro storico di Brescia vuol essere di fatto un segnale di vicinanza dei nostri territori turistici, che hanno pagato le conseguenze della pandemia, alle realtà commerciali e imprenditoriali di Brescia e della sua provincia”.

E per che soggiornerà nelle prossime settimane in valle del Chiese avrà a disposizione varie opportunità: dalle passeggiate sul fondo valle o anche in quota, la possibilità di provare adrenaliniche esperienze nei parchi avventura e provando canyoning, parapendio (anche in coppia), pedalate sulla ciclabile e sui 400 km di tracciati in quota, la possibilità di visitare Forti, castelli, Museo e le Miniere di Darzo e poi di degustare le specialità culinarie locali: dalla famosa Polenta di Storo (ai presenti Agri 90 ha donato alcuni prodotti tipici), al Formai da Mont (che in queste settimane è al centro del Festival ospitato nei ristoranti dell’Alta Valle) alle camminate in Val di Fumo, in Val di Breguzzo, sull’altipiano di Boniprati. E per chi ama la pesca godere delle opportunità No Kill sui fiumi Sarca e Chiese.



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