La soglia indicata – ha spiegato Failoni – è frutto dell’analisi dell’operatività dei competitor del Trentino: Alto Adige, Svizzera, Austria e Germania.
Le Apt saranno organismi di diritto privato con almeno il 51% di risorse private, con un ruolo primario di presidio della qualità dell’ospitalità, dell’esperienza del turista ed ella sua fidelizzazione.
È prevista la nascita di quattro Agenzie d’area (frutto di aggregazione di uno o più ambiti) a cui spetterà sviluppare prodotti turistici interambito o intersettoriali, analizzare le potenzialità dell’area di riferimento, sviluppare l’offerta integrata di servizi ai fini di soddisfare specifici target turistici, svolgere attività di monitoraggio dell’offerta integrata e attribuire il prodotto turistico interambito alle APT. Viene poi rafforzato il ruolo di Trentino marketing (nuovamente con un ruolo autonomo rispetto a Trentino Sviluppo e un Cda autonomo) con nuove funzioni digitali di comunicazione, marketing e promozioni, di attività di osservatorio e monitoraggio dei fenomeni turistici e, infine, attività di indirizzo, decisione e coordinamento di investimenti strutturali di prodotto turistico. Come forme di concertazione saranno istituzionalizzati il Tavolo Azzurro e la Rappresentanza delle Aziende per il Turismo.
Alla Provincia autonoma di Trento afferirà il ruolo strategico, di indirizzo, pianificazione, programmazione e coordinamento.
Attività primarie della Apt saranno i servizi di informazione e di assistenza turistica, favorire la fruizione dei servizi turistici da parte degli ospiti nell’ottica della costruzione delle esperienze, promuovere e pubblicizzare manifestazioni locali e coordinare le attività di animazione territoriale, sviluppare prodotti turistici di interesse esclusivamente locale, attuare prodotti inter ambito sviluppati dalle agenzie, valorizzare l’utilizzo delle produzioni locali, promuovere i valori del marcio Trentino, affiancare e sostenere gli operatori turistici dell’ambito (coaching). Tra i punti illustrati quello della tassa di soggiorno cha varierà tra uno e tre euro a persona per ciascun pernottamento.
Con la scomparsa dei Consorzi turistici è previsto il rafforzamento della Federazione delle Pro Loco quale ente di supporto e riferimento per tutte le Pro Loco e il loro riconoscimento ad associazioni di volontariato che concorrono alla valorizzazione turistica del territorio, delle sue risorse e dei suoi prodotti. La serata si è conclusa con una serie di interventi e di richieste di precisazioni da parte del folto pubblico. A marzo il DDL a sarà a disposizione della Commissione legislativa del Consiglio provinciale per il necessario iter di approfondimento politico e le audizioni dei settori direttamente coinvolti. A maggio l’approdo in aula per la votazione.